Zarcola Architetti con Casa Larun a Tregnago, CLAB Architettura con il recupero del Giardino Storico di Villa Maffei-Sigurtà a Valeggio sul Mincio, e Romano Tinazzi, Filippo Romano e Leopoldo Tinazzi con la Residenza Savonarola nell'omonima via a Verona: sono questi i vincitori della settima edizione del Premio Architetti Verona, un'iniziativa dell’Ordine degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Verona, che dal 2009 si propone di valorizzare e promuovere la cultura architettonica all'interno del territorio provinciale.
Quest'anno, il Premio Architetti Verona 2024 ha sottolineato il suo ruolo cruciale nel contribuire a una trasformazione virtuosa del paesaggio veronese, premiando tre progetti vincitori e conferendo tre menzioni speciali. Menzioni che sono state assegnate a Bricolo Falsarella Associati con Villa Tarika sul Lago di Garda, ad Antonio Ravalli e Giorgio Nicolò con il loro centro comunitario a Villafranca e a MASAAI Studio con Locanda Case Vecie a Grezzana.
Gli interventi sono stati tutti selezionati da un'ampia rosa di 40 opere candidate, realizzate nel territorio provinciale negli ultimi tre anni. La selezione dei progetti è stata effettuata da una giuria di esperti composta dall’architetta altoatesina Sandy Attia (MoDusArchitects), dal professore Alberto Ferlenga dell'Università IUAV di Venezia e dall’architetto e docente Enrico Molteni (EMArchitecture e Università degli Studi di Genova).
Il Premio Architetti Verona 2024 ha avuto il supporto di diversi patrocinatori, tra cui il Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Comune di Verona, Ordine degli Ingegneri di Verona e Provincia e ANCE Verona.
Casa Larun, progettata da Zarcola Architetti, si distingue per la sua natura innovativa, caratterizzata da un approccio sartoriale all’esistente. La scelta dei materiali e un’accurata attenzione ai dettagli costruttivi garantiscono una rigorosa coerenza estetica e funzionale.
La sperimentazione di un metodo costruttivo modulare, basato sulla ripetizione di travi e pilastri in legno sottili, conferisce al progetto un carattere unico e distintivo. Gli elementi strutturali in legno creano un’atmosfera accogliente, immersa nella vista del verde circostante del giardino. All’interno, la superficie di 70 m2 si sviluppa su due livelli. La facciata nord ospita l’ingresso e i servizi, mentre la facciata sud accoglie il soggiorno e la camera. Una scala di collegamento tra i due piani offre non solo accesso, ma anche una sensazione di maggiore stabilità e armonia all’interno dello spazio.
A Valeggio sul Mincio CLAB Architettura, è intervenuto su un'area di tre ettari della storica villa seicentesca, focalizzandosi sul ripristino delle piante secolari e l'inserimento di una casetta all’interno del parco, una peschiera e un belvedere per risvegliare l’antico fascino della tenuta. Questo progetto ha ricevuto il premio per la sua particolare attenzione e sensibilità rivolta al paesaggio, con piccoli interventi puntuali che valorizzano il luogo e s’integrano nel suo delicato contesto, affiancandosi a un completo recupero del verde storico.
Il recupero della residenza situata in via Savonarola a Verona, una casa unifamiliare un tempo destinata ai dipendenti delle ferrovie, offre l'opportunità di preservare la sagoma e i caratteri originari dell'edificio risalente ai primi anni del Novecento. Il progetto, firmato Filippo Romano, Romano e Leopoldo Tinazzi, prevede il restauro della facciata, accompagnato da una trasformazione radicale degli interni, caratterizzata dall'inserimento di un nuovo elemento strutturale in carpenteria metallica, con solai sottili in lamiera grecata e una scala in calcestruzzo armato.
L'interno si sviluppa su una superficie di 160 m2 distribuiti su tre livelli, che comprendono un ampio living, una cucina e un patio esterno al piano terra, mentre la zona notte e i servizi si trovano ai piani superiori. La residenza si distingue per la sua capacità di elevare la qualità dello spazio abitativo attraverso l’uso di pochi elementi essenziali, rappresentando un esempio virtuoso di riqualificazione in un contesto marginale della città.
Sulle suggestive colline di Grezzana, sorge un progetto di ospitalità diffusa, immerso in un'area rurale di 70 ettari. Locanda Case Vecie, curato da MASAAI Studio, si è concentrato in particolar modo sul recupero della locanda esistente, un piccolo edificio rurale di 760 m2 punto di riferimento e supporto per il cicloturismo e la degustazione di vino.
Il rispetto che lo studio ha posto nei confronti dell'edificio rurale e delle sue caratteristiche ha contribuito a rivitalizzare e valorizzare il luogo, permettendo ai visitatori di immergersi completamente nella bellezza del paesaggio collinare.
Antonio Ravalli e Giorgio Nicolò firmano un nuovo centro comunitario rivolto alle famiglie del Comune di Villafranca. Questo spazio è caratterizzato da un atrio flessibile dotato di pareti mobili, un ufficio, due aule destinate alla didattica e agli incontri, una biblioteca, un'area servizi e una piccola sala convegni. Il progetto si distingue per la chiarezza della sua struttura e la logica costruttiva, evidenziata dalla grande copertura in legno sostenuta da setti in calcestruzzo. Ne risulta un edificio facilmente riconoscibile, che trasmette un senso di piacevolezza e convivialità.
Avvolta dal verde dei boschi e affacciata sulle sponde del lago di Garda, Villa Tarika è un rifugio concepito per favorire il rallentamento e immergersi nella serenità che il lago regala. Progettata da Bricolo Falsarella Associati, la villa si estende su una superficie di 995 m² e dona spettacolari viste panoramiche sul paesaggio circostante. L'aspetto più significativo di questo progetto è la sua capacità di cogliere le peculiarità del luogo in cui si trova e guidare l'osservatore a esplorare la bellezza naturale che lo circonda.
Cover image: Giardino Storico di Villa Maffei-Sigurtà