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Nella splendida cornice della località nota come la Regina delle Dolomiti, si è svolta dal 12 al 14 luglio la seconda edizione del Cortina Design Weekend.
Una tra giorni dedicata al tema del design e dell’architettura, al dibattito sul rapporto tra montagna e contemporaneità, nella ricerca del delicato equilibrio tra conservazione e innovazione.
Il ciclo di conferenze previsto presso il Centro Congressi del Grand Hotel Savoia si è alternato a una serie di eventi collaterali e visite guidate che hanno animato la tre giorni e hanno permesso ai visitatori di approfondire e quasi toccare con mano i temi affrontati.
Venerdì 12 luglio la falegnameria Menardi ha ospitato la standing dinner a cura dello chef Luigi Dariz del ristorante da Aurelio. La storica bottega della famiglia si è trasformata nella location ideale dove cibo, cultura e tradizione si sono incontrati in un connubio perfetto.
Il pomeriggio di sabato 13 luglio ha visto i partecipanti alla scoperta di interventi operati da Era Group Immobiliare, realtà che opera sul territorio per la riqualificazione di residenze storiche ampezzane. Dopo una breve visita presso la sede, nello storico edificio progettato da Edoardo Gellner in Largo Poste, i partecipanti all’evento sono stati accompagnati in visita presso un cantiere in fase di riqualificazione. Il rispetto delle tradizioni locali, delle tecniche costruttive, il recupero dei materiali dal sito di cantiere è la proposta del Gruppo, che opera nel territorio per riportare a nuova vita dimore storiche di grande pregio.
É il caso per esempio della casa risalente al 1500, meta della seconda visita della giornata: un progetto intervenuto sulla preesistenza con rispetto e attenzione.
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Domenica 14 luglio, giornata conclusiva dell’evento, si è svolta la visita presso l’ex colonia del Villaggio ENI di Borca di Cadore, sito formidabile nato dalla sinergia del visionario Enrico Mattei con l’architetto Edoardo Gellner, con la collaborazione di Carlo Scarpa.
Progettoborca, sviluppato da Dolomiti Contemporanee, costituisce il tentativo di avviare una serie di pratiche funzionali alla riattivazione permanente del sito. In collaborazione con le Università di architettura italiane ma anche internazionali, il progetto si pone come un catalizzatore di idee e di persone, nel desiderio di creare una rete che, in collaborazione con gli enti locali, promuova una riattivazione funzionale del sito.
La visita si è conclusa all’Hotel Boite, con la presentazione del lavoro svolto durante il Camp di Formazione nato dalla collaborazione tra Dolomiti Contemporanee e la Scuola Italiana di Design, con il supporto di Cortina for Us.
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Photography by Teresa De Toni e Chiara Beretta, courtesy of Cortina for Us
