In occasione del suo cinquantesimo anniversario, Gruppo COIMA presenta il progetto Inspiring Cities, che esplora il concetto di città del futuro e rigenerazione urbana mettendo in luce tematiche quali l'inclusione, la sostenibilità e l'attrazione di investimenti nazionali e internazionali, in un'ottica di lungo periodo.
Nell'ambito del format Inspiring Cities, giovedì 10 ottobre 2024 si è svolto un evento di ampio respiro al Villaggio Olimpico per i Giochi Invernali del 2026, situato nel cantiere dell’ex Scalo di Porta Romana a Milano. La giornata ha rappresentato un'importante occasione di riflessione e confronto sui modelli di città resilienti, intese come spazi di comunità capaci di rispondere ai principali trend ambientali, demografici, sociali e tecnologici che caratterizzeranno il nostro futuro.
La mattinata è stata dedicata all'esposizione dei progetti presentati al concorso di idee University Hackathon for Inspiring Cities, che ha visto la partecipazione di 13 Atenei italiani, dei quali otto di Milano e cinque di Roma. Nel pomeriggio si è poi tenuto un dibattito sulla rigenerazione urbana, al quale hanno preso parte varie figure di primo piano del mondo del real estate, dell'economia e finanza, e non solo: leader visionari che hanno innescato una riflessione sulle città del futuro.
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L’ex Squadra Rialzo, un tempo officina dedicata alla riparazione dei treni, per la prima volta aperta al pubblico, ha ospitato 130 universitari ed esponenti del mondo istituzionale, accademico e dell’architettura per discutere delle città di domani.
La mattina si è aperta con i saluti istituzionali di Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, e Andrea Sironi, Presidente dell’Università Bocconi. A seguire, sono stati illustrati i diversi progetti elaborati dai 130 studenti di alcuni fra i più prestigiosi atenei italiani aderenti all’University Hackathon for Inspiring Cities. Quest'ultimo si è svolto sabato 5 ottobre in tre diverse location nel quartiere di Porta Nuova: BAM–Biblioteca degli Alberi Milano e le sedi di COIMA e della Fondazione Riccardo Catella, intitolata alla memoria dell'imprenditore, amante della natura e attento al territorio, che fondò la realtà di COIMA nel 1974.
Per ognuna delle 13 università che hanno aderito all'iniziativa, dieci studenti sono stati chiamati a proporre nuovi modelli urbani, di comunità, di lavoro, e a immaginare la civiltà che verrà, creando soluzioni inedite che hanno come orizzonte temporale i prossimi 50 anni. Nel corso dell’evento, ciascuna delle 13 squadre ha raccontato il proprio “sogno” di città del futuro. Ogni intervento è stato introdotto dai rispettivi rettori e docenti e accompagnato dalla visione espressa da 13 tra i principali architetti che hanno contribuito alla storia di COIMA: Stefano Boeri | Boeri Studio, Christopher Choa | Outcomist, Michele De Lucchi | AMDL Circle, Bernardo Fort-Brescia | Arquitectonica, Andreas Kipar | Land, Colin Koop | SOM, Kim Herforth Nielsen | 3XN, Fabio Novembre | Fabio Novembre Studio, Lee Polisano | PLP Architects, Michele Rossi | Park Associati, Patricia Viel | ACPV, James von Klemperer | KPF, Cino Zucchi | CZA.
Al termine dell’esposizione dei lavori degli studenti, Ferruccio Resta, Presidente della Fondazione Politecnico di Milano e della Fondazione Bruno Kessler, ha annunciato la squadra vincitrice, ovvero quella dell'Università Vita-Salute San Raffaele, con il sogno Organism.
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La seconda parte dell'evento Inspiring Cities è stata introdotta dai saluti di Giancarlo Giorgetti, Ministro dell'Economia e delle Finanze, Anna Maria Bernini, Ministro dell’Università e della Ricerca, Attilio Fontana, Presidente della Regione Lombardia, Andrea Sironi, Presidente dell’Università Bocconi, e Mons. Erminio De Scalzi,
A seguire, Andrea Bertelè (Partner, McKinsey & Company) e Christopher Choa (Director and Founder, Outcomist) hanno illustrato i trend urbani dei prossimi 50 anni. C'è stata poi la presentazione del volume Città vince, città perde di Francesco Rutelli (Presidente, Anica - Associazione Nazionale dell'Industria Cinematografica) in dialogo con Andrée Ruth Shammah (Direttrice, Teatro Franco Parenti). Da qui, si è avviata una tavola rotonda nella quale sono intervenuti Matteo Del Fante (CEO, Poste Italiane), Maria Bianca Farina, (Presidente Fondazione ANIA - Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), Raffaello Ruggieri (Chief Lending Officer, Intesa Sanpaolo) e Gelsomina Vigliotti (Vicepresidente, BEI - Banca Europea per gli Investimenti).
Entro il 2070 si prevede che il 60% della popolazione mondiale vivrà in aree urbane (contro il 50% di oggi), e che la percentuale di over 65 anni raggiungerà il 20% (oggi è al 9,6%). Sulla base di queste stime, il dibattito si è focalizzato sulla transizione energetica, i cambiamenti climatici e demografici, l'uso dell'intelligenza artificiale nella gestione urbana, l'emarginazione sociale e la salute pubblica, sollevando importanti interrogativi riguardo agli impatti di questi cambiamenti sui centri urbani.
Le città del futuro dovranno adattarsi a una popolazione mediamente più anziana e a famiglie più ridotte, e saranno necessari interventi di riqualificazione per raggiungere l'obiettivo "net zero" entro il 2050. Le smart city integreranno soluzioni innovative per rendere più efficienti i trasporti, la gestione energetica e i servizi pubblici, trasformando così le città in ecosistemi interconnessi e sostenibili, riducendo l'impatto ambientale e migliorando la qualità della vita per i cittadini.
Ha concluso la serata una conversazione tra Alida Forte Catella (CEO di Coima Image), Kelly Russell Catella (Head of Sustainability and Communication di COIMA SGR) e Manfredi Catella (Founder e CEO di COIMA SGR) con Fulvio Irace, architetto e storico dell'architettura.
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