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L’incontro di sabato 13 luglio previsto dalla tre giorni del Cortina Design Weekend è stato curato da Lombardini22, studio di progettazione, specializzato in architettura integrata, che conta circa 450 collaboratori, suddivisi secondo diverse unità operative.
Alessandro Longo, architetto rigeneratore e urban practitioner di Lombardini22, ha incentrato il suo intervento sull’Agenda 2030, in particolare sul Goal11 “Città e Comunità sostenibili”. La riflessione dell’architetto ha messo in luce come strategie adottate in territori montani possano essere utili e di esempio anche per le nostre città. In particolare, sono fondamentali le Regole d’Ampezzo: esse sono uno straordinario documento che ha salvaguardato il territorio mirabilmente, proprio in accordo con il Goal11 e molto prima di esso.
Le Regole d’Ampezzo insegnano infatti da sempre che boschi e pascoli, vette e paesi sono proprietà collettive della comunità originaria; l’ordinamento delle Regole, dalle origini antiche, stabilisce diritti collettivi di godere e di gestire il territorio: la terra è un patrimonio di comproprietà da trasmettere ai figli dove uso conservativo e produttivo coesistono in armonia. Cortina è una comunità sostenibile e può trasmettere questo messaggio con grande forza.
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L’intervento di Vincent Spaccapeli, CEO di Eatour e Partner di Save the Planet si è concentrato sul concetto di sostenibilità e sul rischio del cosiddetto greenwashing. Dibattuta tra la paura delle decrescita e una sorta di desiderio di annullamento del tutto, la vera sostenibilità è una strategia, che prevede la crescita e l’uso delle risorse in modo da generare un impatto positivo per le persone e per il territorio, insieme a un utile per chi investe in tale senso. L’Impact Investing è proprio l’insieme di quelle forme di investimento misurabili e reportabili, iscritte all’interno del bilancio economico dell’azienda, che producono profitto e impatto positivo: costituiscono un perfetto sistema di equilibrio in cui l’investimento produce miglioramenti sia di sistemi ambientali sia sociali, entrambi misurabili.
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Cristiano Pistis, alla guida di Eclettico Design, Business Unit di Lombardini22 dedicata all’Hospitality, ha chiuso infine la conferenza con un focus sull’ospitalità.
La riflessione dell’architetto si è concentrata su come l’essere local, interpretare il genius loci, sia fondamentale nella hotel experience: questo concetto implica l’uso di materiali locali, dell’artigianato, l’interpretazione dei modi di vivere, la proposta dell’arte culinaria locale. L’esperienza calibrata su misura per il cliente è infine il completamento ideale dell’offerta, nella sinergia con architettura, design e interior.
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Photography by Teresa De Toni e Chiara Beretta, courtesy of Cortina for Us
