L’ex edificio per uffici Pirelli Tire Building, icona dell’architettura brutalista degli Stati Uniti completata nel 1969 come porta d’ingresso simbolica di New Haven, è stato ora convertito in un hotel da 165 stanze. L’Hotel Breuer porta il nome del suo progettista, Marcel Breuer, l’enfant prodige del Bauhaus di Walter Gropius a cui si sarebbero aggiunti successivamente altri architetti. L’edificio, in origine sede dell’americana Armstrong Rubber Company, acquistato poi dalla società italiana di pneumatici Pirelli, è una struttura ibrida concepita per essere un landmark: un blocco rettangolare inferiore di due piani con uffici – che si sviluppava in lunghezza ospitando anche la fabbrica in seguito demolita – funge da base per i pilastri di supporto di un secondo blocco di cinque piani, concepito per conferire maggiore presenza alla struttura inferiore, di scala modesta. I pannelli in calcestruzzo, leggermente sporgenti e montati su moduli di 1,5 m, sono un elemento tipico degli edifici commerciali realizzati da Breuer, ideati per conferire alle facciate un ritmo vivace. Secondo l’architetto, che a inizio carriera progettò elementi d’arredo intramontabili, il calcestruzzo era un materiale ideale per ottenere degli effetti scultorei di luce e ombra.
Dopo l’acquisto della struttura da parte di Ikea, un gruppo di attivisti ambientali era riuscito a dissuadere il colosso svedese dal demolire l’intera proprietà acquistata poi da Bruce Becker. Lo studio di architettura Becker + Becker – con sede nella vicina Westport – e lo studio newyorchese di progettazione d’interni Dutch East Design hanno collaborato a stretto contatto per realizzare un hotel sostenibile, di grande impatto estetico, utilizzando le tecnologie più innovative nel rispetto dello stile rigoroso e atemporale di Breuer, maestro della modernità.
Grazie a Becker, il Marcel è ora tutelato dal National Register of Historic Places, un riconoscimento che offre crediti fiscali per il restauro, imponendo però che ogni modifica sia approvata nei minimi dettagli dagli ispettori del National Park Service. Nonostante Becker vantasse un’esperienza decennale nel campo del riuso adattivo, gli spazi interni del Marcel hanno presentato non poche difficoltà di riadattamento. Era infatti necessario rimuovere il sistema isolante in amianto e rifare le lastre dei controsoffitti acustici, ricablare il sistema di illuminazione fluorescente ad incasso sostituendolo con lampade a LED. Dutch East Design ha progettato nuovi diffusori luminosi in acrilico ispirandosi ai pannelli in calcestruzzo della facciata. Le nuove lastre dei controsoffitti sono fisse e fungono anche da punto di ingresso per cavi e altri impianti. È stato sostituito l’intero impianto meccanico e sono state montate nuove finestre con telai uguali a quelli originali e triplo vetro per ridurre il consumo energetico e isolare il rumore proveniente da una superstrada sopraelevata. Quasi tutte le stanze sono disposte lungo il perimetro dell’edificio, 14 camere invece ricevono luce naturale dai lucernari. L’ultimo piano, precedentemente occupato dall’impianto meccanico, è stato riconfigurato e ospita ora sale riunioni e uno spazio per eventi affacciato su un cortile interno. Il parcheggio adiacente all’edificio è ombreggiato da pannelli solari che soddisfano l’intero fabbisogno energetico dell’hotel.
Larah Moravek e William Oberlin, di Dutch East Design, hanno progettato su misura gli arredi, i tappeti e le tende per le stanze degli ospiti, il ristorante e le aree comuni in modo da accordare e armonizzare ogni dettaglio con i pavimenti in granito, i rivestimenti degli uffici esecutivi e il marmo delle scale del progetto originale. Ispirandosi ai motivi tessili del Bauhaus i due designer sono ricorsi a legni di colore chiaro e scuro per trasmettere un senso di calore e comfort. L’artista Kraemer Sims Becker, moglie e partner di Bruce, ha collaborato con Dutch East Design selezionando accuratamente le opere d’arte contemporanea da inserire negli ambienti. Insieme hanno valorizzato un’opera d’arte rendendola un modello di ospitalità non pretenzioso.
Luogo: New Haven, Connecticut, USA
Committente: 500 Global
Completamento: 2022
Superficie lorda: 9.950 m2
Progetto architettonico: Becker + Becker
Progetto degli interni: Dutch East Design
Appaltatore principale: Babbidge Construction Company, Consigli
Salvo diversamente indicato foto di Seamus Payne, courtesy Becker + Becker
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