Golden Box, il nuovo progetto dello studio AMAA, guidato da Alessandra Rampazzo e Marcello Galiotto, è un raffinato rifugio pensato per evadere dalla frenesia quotidiana, frutto di una sperimentazione spaziale e concettuale.
Collocato all’interno di un piccolo appartamento dei primi del Novecento nel cuore di Arzignano, in provincia di Vicenza, questo volume sfida i confini tra design e funzionalità, riflettendo sul tema dell’abitare con l’intento di abolire spazi connettivi dispersivi come il corridoio.
Il progetto si ispira ai dispositivi abitativi sperimentali di maestri della modernità come Jean Prouvé, Le Corbusier e Charlotte Perriand, reinterpretandoli in chiave contemporanea.
Golden Box si presenta come un parallelepipedo a base quadrata di cinque metri di lato, che occupa quasi tutta la superficie dell’appartamento, liberato dalle sue partizioni interne.
Realizzato interamente con pannelli in ottone, interrotti da sezioni rivestite in marmo verde imperiale, il volume esibisce la preziosità dei suoi spazi interni, apparendo quasi come uno scrigno d’oro. La scelta dell'ottone introduce una sofisticata tecnica di acidatura e fissaggio, che dona alle superfici una texture unica, amplificando la sensazione di lusso e l'attenzione all'artigianalità.
L’inserimento di questa "scatola dorata" all'interno dell’involucro murario preesistente non è casuale: il posizionamento non rispetta gli allineamenti con le pareti perimetrali per dare vita a dilatazioni spaziali e giochi di prospettiva.
La scelta dei materiali e delle finiture è centrale nel progetto. Oltre alla finitura in ottone, il verde diventa un altro protagonista cromatico, richiamando la tonalità della copertura ramata della vicina chiesa di Michelucci. Questo colore si declina poi in diverse varianti materiche, che spaziano dal marmo verde imperiale utilizzato in bagno e cucina, a tessuti e velluti, arricchendo ulteriormente l'esperienza sensoriale degli ambienti.
Golden Box non è solo un elemento estetico, ma un contenitore di funzioni essenziali: cucina, zona letto, bagno e area relax sono racchiuse al suo interno. Questo volume autoportante abolisce completamente la tipologia del corridoio, considerato uno spazio dispersivo, in favore di un’organizzazione fluida e dinamica.
La relazione tra interno ed esterno è rafforzata dall'allineamento del volume con il corso Giuseppe Mazzini che attraversa la città, e dalla presenza di una finestra che si apre verso un giardino interno, visibile perfino dal bagno, dove un vetro curvo amplifica la percezione dello spazio.
Location: Arzignano, Vicenza, Italy
Completion: 2024
Client: Private
Designer: AMAA Collaborative Architecture Office For Research And Development
Partners in Charge: Marcello Galiotto, Alessandra Rampazzo
Design Team: Francesca Fasiol, Costanza Favero, Serena Bolzan
Consultant: Operae Interiors
Suppliers
Lighting: Viabizzuno
Electrical Fittings: JUNG
Photography by Simone Bossi and Mikael Olsson, courtesy of AMAA