Via Torino - via Lupetta - via Della Palla - La presente relazione illustra l’ intervento di riqualificazione urbana di un’area di mq 2.020 ricompresa tra via Torino, della Palla e Lupetta che, segnata in maniera irreversibile dalle grandi perdite seguite al secondo Conflitto Mondiale, per il progressivo abbandono e la difficoltà di avviare opportuni processi di recupero, si è storicizzata nel tempo come grande “vuoto urbano”. Tale riqualificazione ha previsto la costruzione di mq 3.300 di slp, da destinarsi a funzioni residenziali e commerciali, e mq 2.100 minimi di superficie da cedere al Comune di Milano, secondo quanto previsto dalla Convenzione stipulata con la Proprietà, per interventi da destinarsi a servizi pubblici. Il progetto ha comportato la ridefinizione dell’area lungo via Torino attraverso la realizzazione di un nuovo edificio, arretrato rispetto al filo stradale, e la ricucitura con ricostituzione della continuità formale dei fronti lungo via della Palla e via Lupetta (in particolare con il restauro della facciata dell’immobile esistente lungo via Lupetta) con l’ obiettivo di ridare finalmente un’opportuna configurazione a questo spazio urbano, nel pieno rispetto della sua identità e delle stratificazioni superstiti.
Lo stato di progetto - Data l’unicità dell’intervento, che comprende interventi di restauro e di nuova costruzione, su di un’ area sottoposta per la quasi totalità della sua superficie a vincolo, il progetto, attraverso un iter complesso iniziato nel 2007, è stato oggetto di condivisione con il Comune di Milano e con la Soprintendenza per Beni Architettonici e Paesaggistici allo scopo di definire linee guida per la conservazione e progettazione, sia nella ricostruzione della cortina stradale che nell’aggancio alle preesistenze. Quattro sono i volumi principali del progetto che riconfigurano il lotto:
Edificio A: ricostruzione palazzo storico di via Lupetta, sul sedime dell’edificio del XVIII secolo. Edificio B: nuova costruzione di edificio in via Lupetta.
Edificio C: nuova costruzione di edificio a pianta quadrata, posizionato tra via Torino e via della Palla
Edificio D: nuova costruzione di edificio a ricucitura dell’edificio confinante.
Individuazione dei volumi principali che riconfigurano il lotto d’intervento
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La soluzione progettuale - Il progetto ha comportato la ricomposizione della cortina edilizia prospiciente via Torino e via Lupetta ma di primaria importanza è stata anche la valorizzazione degli elementi di carattere storico e monumentale presenti nell’area restaurati in accordo con la Soprintendenza per i Beni Architettonici. Tra questi sono da ricordare innanzitutto gli elementi storici fuori terra appartenenti al palazzo originario del XVIII secolo tutelato con vincolo monumentale: la facciata su via Lupetta, il corpo scala, il tracciato dell’ androne di via Lupetta, le porzioni di muratura superstiti che delimitavano il cortile storico, due colonne situate a delimitare un piccolo cortile ed infine la facciata su via della Palla. A ricucire l’ originaria cortina di via Lupetta è stata ricostruita un’altra porzione di facciata quasi completamente nuova (edificio B), volutamente distinta come linguaggio da quella principale che riprende in chiave contemporanea il disegno della precedente facciata (oggi completamente distrutta). La facciata storica su via Lupetta, quindi, restaurata e consolidata fino al secondo piano fuori terra, presenta la ricucitura dei piani mancanti attraverso un’operazione di classico modernismo in cui si preservano le maglie compositive iniziali e l’impaginato storico, semplificando e linearizzando la nuova facciata in modo che la pelle superficiale così costituita ne risulti alleggerita degli ornamenti classici ottocenteschi.
La facciata su via Torino risulta essere invece il risultato di una attentissima analisi compositiva che prende spunto dalle relazioni intercorrenti tra le architetture di pregio limitrofe ed il nuovo volume di pietra e vetro che si andrà a realizzare sulla piccola piazza antistante al tempio di San Sebastiano. La facciata del nuovo edificio principale su via Torino (edificio C) si delinea come un elemento di continuità con la cortina stratificata di via Torino, nel tentativo di risolvere comunque in chiave architettonica contemporanea il suo disegno, rispettando le linee, i ritmi e i rapporti dell’intorno urbano. L’edificio, alto cinque piani, a pianta quasi quadrata con patio interno (al piano terzo), ha quattro lati liberi, due prospicienti l’angolo tra via Torino e via della Palla e gli altri due interni al lotto. Il fronte della nuova costruzione è arretrato (edificio C), in modo da permettere la formazione di uno spazio pubblico aperto su via Torino. L’edificio D, a forma di L, va a ricucire il confine irrisolto con l’adiacente costruzione posta all’angolo tra via Torino e via Lupetta ed è destinato, dal piano terzo al quinto, a sede di locali tecnici a servizio delle attività commerciali e della Struttura Pubblica. L’edificio per servizi pubblici, avrà una superficie lorda di 2.100 mq distribuita ai piani terreno, primo, secondo, terzo e quarto fuori terra (oltre a circa
155 mq di superficie lorda per spazi accessori) con una connotazione commerciale al piano terra e primo, accentuata da una prevalenza dei vuoti sui pieni, mentre ai piani superiori rilegge in chiave attuale l’inversione di questi rapporti tra muratura (rivestita in pietra Ceppo Lombardo) e finestratura. Questa differenziazione morfologica va a sottolineare anche una differenza funzionale, essendo i piani alti a destinazione terziaria. La composizione tripartita verticale classica delle facciate storiche di via Torino, viene riproposta divisa in otto campate, “aprendo” i due angoli esterni contrapposti e alleggerendoli quasi completamente, sostituendo il rivestimento lapideo con vetrate, senza però modificarne la composizione nel disegno. Marcapiani ed elementi
verticali permangono quindi in pietra, anche sui due lati corti dell’edificio.
Asti Architetti - L’architetto Paolo Asti fonda a Milano nel 2004 lo studio Asti Architetti, oggi invia Sant’Orsola 8. L’attività professionale dello studio Asti Architetti spazia dal residenziale al commerciale ed è volta al campo della progettazione architettonica, con particolare interesse per edifici intesi nella loro organicità e nell’ottica della riqualificazione edilizia. Nel corso degli anni infatti l’attività dello studio si è andata specializzando proprio verso il recupero del patrimonio edilizio puntando a dare nuova dignità architettonica ad edifici preesistenti. Attualmente lo studio Asti è costituito da un nucleo operativo di circa trenta persone strutturate in team di lavoro orchestrati da responsabili di commessa, ma si avvale anche della collaborazione di consulenti esterni, soprattutto impiantisti e strutturisti con i quali negli anni si è instaurato un dialogo fattivo ed una collaborazione costante.