Uffici Fondo Orizzonti, l'equilibrio delle contrapposizioni

Il progetto della sede di Fondo Orizzonti a Napoli, che porta la firma di Gennaro Rossi dello studio 2R Associati, rappresenta una sperimentazione sul tema dell’integrazione di nuovi edifici all'interno del patrimonio architettonico esistente. Questa attività di ricerca sul rapporto “nuovo-esistente” si traduce nella creazione di volumi e spazi che si inseriscono con armonia all’interno del contesto urbano.

Sede di Fondo Orizzonti, l'equilibrio delle contrapposizioni

Il concept del progetto può essere sintetizzato nell'espressione equilibrio delle contrapposizioni. Il tema del rapporto tra il nuovo edificio e quello preesistente è affrontato con l’utilizzo di geometrie e materiali differenti. Il manufatto risalente agli inizi del ‘900 è stato ridisegnato conservando il rigore geometrico del prospetto prospiciente via Parrocchia e proponendo nella corte interna un sistema ad archi su tre livelli in sintonia con la tradizione architettonica napoletana.

I nuovi volumi, invece, sono stati progettati secondo le proporzioni della sezione aurea e presentano un trattamento delle superficie differente. Il contrasto tra la preesistenza e il nuovo corpo di fabbrica è enfatizzato dall’utilizzo del colore giallo in facciata che, pur richiamando le tonalità cromatiche degli elementi in marmo di Trani presenti sul blocco esistente, costituiscono un elemento di discontinuità. In tal senso, gli ampi riquadri bianchi determinano un ribaltamento cromatico tra antico e nuovo.

La soluzione progettuale complessiva implica un continuo rapporto assonanze-dissonanze che ha come risultato il raggiungimento di un naturale punto di equilibrio. Doppie e triple altezze, spazi distribuiti in funzione della luce naturale, sovrapposizione di elementi che arretrano, prima, e sporgono, poi, generano dinamicità e fluidità lungo piani orizzontali, verticali e obliqui.

L’intero progetto rappresenta un’intensa esperienza di movimento attraverso la dimensione spazio-tempo, che può essere vissuta procedendo dall’interno verso l’esterno, e viceversa.