1. Home
  2. Architettura
  3. Showroom Bonaveri

Showroom Bonaveri

Giuseppe Tortato

Showroom Bonaveri
Scritto da -

BONAVERIMILANO 

L’architetto Giuseppe Tortato firma lo showroom BonaveriMilano, la casa dei manichini, in via Morimondo23

L’11 Dicembre è stato inaugurato il nuovo showroom BONAVERIMILANO, azienda leader nella progettazione e produzione di manichini per la moda, progettato da Giuseppe Tortato Architects. Il nuovo spazio si trova all’interno dell’area dedicata alla moda e alla creatività di via Morimondo 23, sul naviglio grande, a sud ovest di Milano.

La storia
L’architetto Giuseppe Tortato incontra la famiglia Bonaveri grazie al progetto di recupero fatto per Morimondo 23, un edificio che sorge in prossimità dell’area ex Richard Ginori, in un territorio ricco di legami con la tradizione industriale e manifatturiera della città. La storia e la nuova immagine di questa zona di Milano ha rappresentato per Bonaveri, un’azienda che con il tempo è riuscita a creare un marchio e uno stile nella moda, un ottimo punto di partenza per il progetto dello showroom.
L’architetto Tortato racconta: “Conoscere Andrea Bonaveri, la storia della sua famiglia e della sua azienda è stata una folgorazione e contemporaneamente uno scherzo del destino, un’occasione unica per raccontare quanta artigianalità, arte, passione e tecnologia siano racchiuse nei suoi eleganti manichini. Per farlo a Milano ci voleva il contenitore giusto, io e Andrea ci siamo conosciuti così: in via Morimondo23”.

Il concept
Il progetto ha richiesto un approccio particolare, Bonaveri non chiedeva “uno showroom”, bensì un luogo speciale nel quale immergersi nella realtà dell'azienda e nella sua filosofia ispiratrice. BonaveriMilano nella mente sia del suo proprietario che del progettista, doveva essere un contenitore dinamico, adatto ad ospitare mostre ed eventi culturali che possano coinvolgere il mondo della moda, del design e dell’arte.
All’interno dei 600 mq di superficie sono state progettate: uno spazio espositivo, una lounge area, una biblioteca con le pubblicazioni dedicate alla moda, una grande terrazza al piano superiore per ospitare happening primaverili e estivi, oltre agli uffici e alla foresteria.

Il progetto
Lo spazio secondo il proprietario doveva essere percepito quasi come un’opera d’arte, che colpisse per le sue particolarità e la qualità degli allestimenti, in grado di trasmettere contemporaneità, teatralità, originalità. Allo stesso tempo, uno spazio capace di “sparire” per lasciare la scena al prodotto.
All’esterno il volume architettonico è connotato da una forte matrice industriale che caratterizza tutto il complesso. Un muro alto e misterioso, una sorta di codice a barre di calcestruzzo, traforato con cubi di vetro luminosi si affaccia sulla via. Nel muro, un piccolo portone metallico che si apre su un grande volume, uno scrigno fatto di luce naturale e materiali semplici ma al contempo preziosi, gli stessi utilizzati nei manichini. All’interno, lo spazio si apre in una struttura a ferro di cavallo, affacciata su un patio incorniciato da finestre a tutta altezza che inondano lo spazio di luce naturale.
Lo showroom è pensato per accogliere una pluralità di funzioni: all’ingresso si apre l’ampia area dedicata alla mostra permanente di manichini, si prosegue poi in un ambiente di lavoro caratterizzato dal racconto per immagini di come si svolge il processo creativo, scultoreo e artigianale in Bonaveri, per poi approdare alla lounge area. Quest’ultima, dedicata alla multimedialità, è caratterizzata dalla grande libreria terra cielo con libri sulla moda, sull’arte e sul design.
Al piano superiore ci sono gli uffici, una foresteria e l’accesso alla grande terrazza che animerà gli happening primaverili.
Un’iconica scala in metallo con il parapetto bianco, unico elemento ad esserlo di tutto l'allestimento, è l’elemento predominante dello spazio che accompagna il visitatore lungo la sua esperienza in BonaveriMilano. Il parapetto, pensato come un nastro metallico dalle forme spigolose, disegna lo spazio nella sua tridimensionalità, modificandosi durante il percorso fino al tetto dell’edificio. Lo stucco lucido scuro delle pareti è reso vibrante dalle luci teatrali sui soffitti neri e dalle strisce LED, i pavimenti in legno lavorato, lo stesso degli arredi che nascondono sorprese e ambienti nascosti, contribuiscono a creare un’atmosfera ricca di suggestioni.
L’allestimento è stato sviluppato in collaborazione con Emma Davidge creative director di Chameleon Visual che ha contribuito ad infondere ulteriore enfasi agli spazi ed ha curato l’istallazione inaugurale caratterizzata da un’istallazione artistica che rende omaggio all’opera “Momenti tubolari” dell’artista Lorenzo Piemonti.

GIUSEPPE TORTATO

Nato a Venezia nel 1967, si laurea presso il Politecnico di Milano per poi trasferirsi all’università di Amherst nel Massachusetts; qui collabora con un allievo di Paolo Soleri alla realizzazione di edifici pubblici e privati secondo i principi dell’architettura bioclimatica.
Rientrato a Milano, dopo una collaborazione con Dante Benini si associa allo studio Milano Layout fino a diventarne il co-titolare. Nell’ultimo decennio è stato l’ideatore dei principali progetti dello studio nell’ambito Real Estate. Nel 2013 fonda Giuseppe Tortato Architects, nuovo contenitore con cui proseguire l’attività sin qui sviluppata.
Ha realizzato per Beni Stabili SGR il concept del Green Business Hotel di Milano e l’Hotel Metropole di Parigi per GVA Redilco, vincitore Hospitality Award 2010. Oltre a Morimondo 23 e La Forgiatura da poco completati, le sedi delle società Ab Medica e Temporary, lo sviluppo residenziale Parco Mare a Trieste, sono gli interventi più rilevanti attualmente in costruzione.

Resta aggiornato sulle novità del mondo dell'architettura e del design

© Maggioli SpA • THE PLAN • Via del Pratello 8 • 40122 Bologna, Italy • T +39 051 227634 • P. IVA 02066400405 • ISSN 2499-6602 • E-ISSN 2385-2054
ITC Avant Garde Gothic® is a trademark of Monotype ITC Inc. registered in the U.S. Patent and Trademark Office and which may be registered in certain other jurisdictions.