L'abitazione a Hyderabad, in India, respira e si fonde con l'ambiente circostante
Scavata in una pittoresca formazione rocciosa della città di Hyderabad, in India, lontana dalla frenesia della vita cittadina, si trova Mayalogili, una casa familiare ispirata alla storia di Maya Sabah, tratta dall’epopea indù “Mahabharata”.
Progettata dall'architetto indiano Seetharam Vallabhaneni, Mayalogili punta a ridefinire il concetto tradizionale di villa, ristabilirendo l'armonia tra i suoi abitanti e la natura circostante.
La residenza, che si sviluppa su due piani, è organizzata intorno a un cortile centrale che funge da cuore pulsante della casa. Gli spazi, suddivisi collocando la zona giorno a piano terra e la zona notte al livello superiore, comprendono un soggiorno, un ufficio, una zona pranzo, una cucina, alloggi per il personale, camere da letto, una biblioteca e uno studio.
L'intero progetto è stato realizzato utilizzando l'involucro di una villa esistente, della quale è stato conservato soltanto il guscio esterno. Sono stati completamente riconfigurati gli ambienti interni ed è stata prevista la sostituzione degli impianti, utilizzando nuovi sistemi che sfruttano l'energia e le risorse in modo più efficiente.
Per quanto riguarda la fornitura di acqua calda sanitaria, il calore viene convogliato dai tubi di rame utilizzati per trasportare l'acqua fino alla caldaia, in modo da ridurre il fabbisogno energetico. Inoltre, l'acqua piovana viene raccolta e riutilizzata per l'irrigazione del giardino, mentre i corpi idrici utilizzati per la manutenzione del verde creano un microclima più fresco, riducendo anche il fabbisogno energetico per il raffrescamento.
A coronare l’abitazione vi è un padiglione, avvolto in marmo traslucido, pensato come spazio liminale e dotato di un’area doccia semiaperta, circondata da canne di bambù di recupero, che invitano ancora una volta al contatto con la natura.
La progettazione degli spazi è stata studiata con particolare attenzione all’interazione tra le aree pubbliche, semipubbliche e private, utilizzando la circolazione e le ampie vetrate per garantire un perfetto equilibrio tra la necessità di portare la luce naturale negli ambienti della casa e quella di tutelare la privacy degli abitanti.
L’uso di elementi naturali come pietre, foglie, frutti marcescenti, e della terra spostata durante la fase di costruzione dell'edificio stesso, non solo abbellisce la pavimentazione esterna, ma arricchisce anche i pigmenti utilizzati negli interni. Le porte in legno di recupero sostituiscono quelle in alluminio, riflettendo una consapevolezza ecologica che si manifesta anche nella fusione del metallo per creare finiture in ottone.
Mayalogili incarna la possibilità di vivere in simbiosi con la natura, creando spazi sostenibili e accoglienti. La residenza è dotata di diversi corpi idrici, un serbatoio d'acqua sotterraneo che filtra e immagazzina fino a 14.000 litri d'acqua durante i monsoni e una tecnologia che assicura una fornitura costante di acqua potabile.
Mayalogili si contraddistingue anche per l'uso innovativo di materiali come mattoni, il marmo e la terra, che vengono manipolati in modo da alterarne la forma e, di conseguenza, la nostra percezione. Ogni stanza offre esperienze sensoriali; in uno degli ambienti, ad esempio, la vista di un albero di jackfruit si fonde armoniosamente con il colore della stanza, creando l'illusione di essere avvolti dalla vegetazione circostante, senza sapere che la tonalità e è stata estratta proprio dalle foglie e dalla polpa di quello stesso albero.
In un'altra area della casa, la polvere di marmo, un sottoprodotto dell'industria estrattiva, è stata utilizzata per creare un intonaco per pareti e pavimenti. Questa polvere, proveniente dalle cave e dai fornitori locali, è impiegata come pozzolana in una ricetta di intonaco idrofobo che varia a seconda della regione. Il risultato è un pavimento di marmo lucido, lavorato a mano con cura e attenzione, che trasmette un senso di eleganza.
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Location: Hyderabad, Telangana, India
Completion: 2023
Gross Built Area: 536 m2
Client: Private
Architect: Seetharam Vallabhaneni
Photography by Vivek Eadara, courtesy of Seetharam Vallabhaneni