La residenza è collocata sulle colline a pochi chilometri dal centro di Bologna, in un’area di grande valore paesaggistico.
L’intervento s’inserisce in un più ampio progetto di trasformazione ad uso privato di un grande lotto alberato e panoramico, ex proprietà dell’Esercito Italiano, dove sono presenti un’installazione militare sotterranea ed il relativo corpo di guardia. Quest’ultimo, posto all’ingresso dell’area, è il primo intervento concluso dell’operazione generale; l’edificio esistente, una modesta abitazione a un piano, è stato demolito e ricostruito, mantenendo la sagoma originaria come imposto dalla normativa. La residenza si sviluppa su tre livelli: un interrato con spazi di servizio, il piano terra con soggiorno, cucina, servizi e il primo piano con due camere da letto e due bagni. L’interrato è stato creato grazie ad un piccolo abbassamento della quota del terreno esistente, cha reso possibile inoltre la realizzazione del primo piano. Fondamentale è il rapporto diretto tra interno ed esterno, ottenuto tramite l’utilizzo di grandi vetrate scorrevoli collegate a spazi esterni in parte pavimentati in legno, permettendo la vista e la fruizione del parco privato e del panorama. I materiali scelti sono cemento armato pigmentato a vista per le pareti esterne, lastre di zinco-titanio per la copertura e pannellature in acciaio verniciato per il blocco di ingresso, dove una piccola pensilina protegge la porta dell’abitazione. In futuro si prevede la trasformazione in residenza dell’edificio principale, un bunker edificato negli anni cinquanta del Novecento, che s‘inserisce in parte nel versante della collina ed in parte risulta ricoperto da uno strato di terreno di riporto.
ANTONIO IASCONE INGEGNERE
Nato a Bologna nel 1960, si laurea in Ingegneria Civile presso l'Università di Bologna nel 1985. Nel 1988 avvia l'attività professionale e si dedica alla progettazione con particolare interesse per gli aspetti tecnologici dell'Architettura e con un’esperienza che spazia dal retail, al residenziale, fino ai grandi edifici del terziario.
L'approccio del suo Studio, Antonio Iascone Ingegneri Architetti, ha come concetti fondanti: la responsabilità etica e creativa, nella consapevolezza di realizzare luoghi che contribuiscono a formare l'identità di chi li abita; il dialogo tra committenza, progettisti, consulenti ed imprese come momento fondativo del progetto; l'unicità e artigianalità di ogni progetto, inteso come percorso unico e specifico; un rapporto curioso e maturo con la tecnologia, vista come utile strumento che fornisce soluzioni e opportunità; un'attenzione specifica e concreta ai problemi del consumo, del costo e della manutenzione degli edifici e ai fattori climatici, visti come opportunità creativa.