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Il fabbricato posto a Pisa in via Gioberti è un edificio con pianta irregolare di due piani fuori terra ed un piano interrato destinato a biblioteca, uffici ed altri spazi polivalenti con un ampio giardino esterno ed una Piazza pubblica antistante.
L’intero edificio è caratterizzato da un involucro trasparente articolato intorno a due nodi principali costituiti dai due blocchi scala e servizi. La trasparenza delle pareti vetrate è stata concepita nel rispetto del grande valore delle mura urbane poste dietro l’edificio e che in questo modo possono essere viste dalla via pubblica.
La struttura è del tipo reticolare a ponte con funzione di sostegno dell’involucro trasparente che rende possibile una flessibilità totale dello spazio. La zona centrale dell’atrio al piano terra risulta libera da pilastri in quanto gli orizzontamenti sono sostenuti da tre travate reticolari tipo Warren di altezza pari all’interpiano tra piano primo e copertura. Gli elementi rigidi sono costituiti dai due corpi scala con pareti in c.a. di spessore 20 cm. La parete vetrata esterna è ancorata attraverso montanti ai solai. Il volume dell’auditorium posto al piano primo è l’elemento che concilia massa e leggerezza. Caratterizzato da una forma di parallelepipedo a base quadrata appeso e rivestito su tutti i lati in legno. Questa “scatola volante”, alla quale si accede da un ponte al piano primo, può essere osservata dalla sala polifunzionale posta al piano terra. Tutto il piano seminterrato assume la valenza di piastra di distribuzione dei servizi, delle canalizzazioni, delle reti tecniche che attraverso i cavedi dipartono da questo livello rendendo facilmente manutenibile e gestibile l’intero complesso.
ASPETTI ARCHITETTONICI E MATERIALI UTILIZZATI - L’intervento utilizza la tecnica costruttiva a secco che permette di creare, a parità di spessore, pareti con caratteristiche assai superiori dal punto di vista dell’isolamento acustico, termico e di protezione al fuoco.
INVOLUCRO VETRATO - L’involucro vetrato è caratterizzato da un sistema a moduli preassemblati, che oltre a scandire verticalmente l’edificio in quattro fasce orizzontali di uguale dimensione (due per piano), permettono di ottimizzare le prestazioni e le tempistiche relative alla posa in opera. Il vetro oltre ad essere impiegato come elemento strutturale, assolve al compito di modulare l’incidenza della luce che viene dall’esterno in quando composto di lamelle frangisole che, captando la luce esterna, si orientano, di conseguenza, per garantire il massimo livelli di comfort ambientale. Questo involucro "dinamico", si interfaccia con il sistema impiantistico di estrazione/recupero aria dell'edificio per una corretta climatizzazione degli ambienti. Le facciate aventi esposizioni diverse sono state trattate in vario modo per cui si hanno vetri stratificati integrati con cellule fotovoltaiche, vetri serigrafati, vetri con tende veneziane orientabili all’interno dell’intercapedine.
SISTEMA DI PARTIZIONI INTERNE - Per quanto riguarda le partizioni interne è stata utilizzata una tecnologia completamente a secco con pareti ad orditura metallica interna e doppio rivestimento in lastre di gesso fibra. Per gli uffici con le relative sale riunioni presenti al piano primo e per gli ambienti al piano terra è previsto l’uso di un sistema integrato di divisioni modulari riconfigurabile tipo Gemino. L’utilizzo di questo sistema permette di mantenere una notevole flessibilità ed una veloce riconfigurazione degli spazi, evitando il ricorso ad interventi murari. CONTROSOFFITTI - Tutti gli ambienti fuori terra dell’edificio presentano solai con controsoffitto, per permettere la corretta distribuzione degli impianti e degli apparecchi illuminanti. Si prevedono controsoffitti di diversa tipologia, a seconda della zona considerata: controsoffitti metallici di grande formato in tutti gli ambienti comuni al piano terra e al piano primo dell’edificio; controsoffitti in cartongesso o gesso-fibra con impiallacciatura lignea rispettivamente all’interno degli ambienti di servizio e all’interno dell’auditorium.
PAVIMENTAZIONI E RIVESTIMENTI - I locali interni presentano differenti tipi di pavimentazione, in accordo con le funzioni dei singoli ambienti e della loro posizione all’interno dell’edificio. Pavimentazione in calcestruzzo industriale per il piano interrato ad eccezione dell’archivio avente una pavimentazione in gomma a bolle utilizzata anche nei vani scala. Per tutti gli ambienti pubblici al piano terra e primo è prevista una pavimentazione uniforme in PVC. I servizi igienici saranno pavimentati e rivestiti con piastrelle in gres. Per le aree esterne è prevista una pavimentazione in pietra di vario spessore a seconda che siano carrabili o pedonali.
ILLUMINAZIONE - La configurazione dell’edificio e la scelta dell’involucro trasparente sono stati concepiti per ottimizzare l’illuminazione naturale. L’impianto di illuminazione prevede l’uso di corpi illuminanti a soffitto o in controsoffitto a seconda degli ambienti di installazione, con corpi illuminanti ad alta efficienza energetica. Il controllo dell’illuminazione permette di ridurre i consumi energetici dovuti all’illuminazione durante le ore di maggior luce, sfruttando al massimo la luce naturale.
IMPIANTI DI RISCALDAMENTO E RAFFRESCAMENTO - In tutti i locali con permanenza di personale è previsto l’uso di pavimenti radianti. La produzione di acqua calda è effettuata mediante pompe di calore reversibili che utilizzano come fonte primaria di energia l'acqua di prima falda (impianto geotermico). L’acqua prelevata mediante un pozzo a quasi 200 mt di profondità è inviata nella vasca di accumulo per poi essere utilizzata dall’impianto ed essere in seguito restituita nella falda. Con questo sistema, oltre a permettere una notevole
flessibilità di utilizzo, si riducono in modo consistente i consumi energetici. L’edificio è dotato di un sistema di recupero dell’energia dell’aria espulsa.
La società di progettazione LEONARDO, costituita nel 2001 a Pisa dall’architetto Salvatore Re, si occupa di progettazione architettonica, urbanistica, restauro e design, sia nel settore privato che in quello pubblico.
CONCRETEZZA, IDEA, INNOVAZIONE - Attraverso l’esplicazione di un concept semplice, Concretezza, Idea e Innovazione divengono i presupposti del progetto dove il mantenimento del budget prefissato rappresenta la sfida. Il progetto complesso è il campo di azione nel quale operare con rigore e professionalità.
Avvalendosi di un team multidisciplinare di oltre 30 persone tra architetti e ingegneri, viene posta particolare attenzione alla questione del progetto dall’idea alla ricerca tecnologica, fra cui la bioclimatica degli edifici e l’uso di materiali innovativi.
Lo studio di progettazione si articola in due sezioni: una produce idee, l’altra le concretizza attraverso un confronto serrato con i dati economici.
Quando un’idea esce dallo studio dev’essere realizzata così come è stata prevista: l’obiettivo è
risolvere la complessità attraverso una incessante attività di scambio e verifica incrociata dei dati. Molti progetti sono stati pensati e realizzati mediante lo strumento della finanza di progetto.
