Il progetto di Maurizio Varratta per l’ampliamento della sede per gli uffici iGuzzini a Recanati risponde all’idea di formare un centro espositivo di per sé, un edificio con valore dimostrativo e funzionale. Identificare i “laboratori della luce” presuppone l’applicazione di una logica stringente: l’edificio è un parallelepipedo a base quadrata modulare, su quattro piani fuori terra, in cui si espone la gamma della produzione aziendale nel piano interrato, e si possono sperimentare nel vivo dell’utilizzazione diretta le soluzioni dei corpi illuminanti e le prestazioni illuminotecniche. La costruzione stessa si trasforma attraverso l’illuminazione artificiale notturna in sequenze caleidoscopiche colorate, amplificandone il valore “d’esposizione” e riconoscibilità aziendale. Centro per gli uffici destinati alla progettazione e alla ricerca, alloggiati nei tre piani superiori, l’edificio al piano terreno assume la valenza di luogo in cui si svolgono molteplici funzioni: accoglienza, ristoro, formazione professionale, incontri di lavoro, riunioni secondo vari livelli di partecipazione. Il piano terreno dell’ampliamento è collegato da un tunnel vetrato all’edificio per uffici esistente: l’area d’ingresso e di accoglienza si riduce ad uno spazio essenziale, che si eleva quanto l’edificio stesso, per servire immediatamente i collegamenti verticali con la scala principale e l’ascensore vetrato; nello stesso tempo introduce all’area foyer vetrata, comunicante con l’esterno. Sul fronte opposto al foyer, si colloca l’area per ristorazione e piccoli ricevimenti, che si può prolungare sulla superficie erbosa in fregio all’edificio. La presenza dell’auditorium domina il piano terra e il piano interrato: la sala rettangolare scende in profondità con platea e file di poltrone a gradonata ed è attrezzata per varie funzioni e flessibile secondo differenti previsioni d’affluenza di pubblico. Attorno all’auditorium si susseguono a piano terreno le salette per incontri di lavoro e riunione, distribuite a pettine su due corridoi laterali, e al livello interrato si sviluppano gli spazi espositivi a moduli, nei quali si riflettono le rappresentazioni d’ambienti con molteplici soluzioni d’illuminazione. Gli impianti tecnici occupano la restante parte del piano interrato, al di là della proiezione perimetrale dell’edificio fuori terra. Nella pianta del piano tipo ad uffici, a partire dalla copertura dell’auditorium, si forma un patio interno, su cui insistono i due gruppi incolonnati dei servizi igienici: gli spazi di lavoro si distribuiscono sul perimetro, godendo di una doppia fonte d’luce naturale, in modo flessibile ed organizzabile con tramezzature. L’attenzione alle tematiche della sostenibilità in largo senso ambientale determina la conformazione dei prospetti, connotati dalle ampie superfici vetrate sui quattro lati dell’edificio. Il progetto delinea un sistema a doppio involucro: la profonda intercapedine d’aria consente di accumulare energia nel periodo invernale e di smaltire il calore in eccesso nel periodo estivo. Un doppio sistema di tende si posiziona in corrispondenza della vetrata interna, ombreggianti all’esterno ed oscuranti all’interno, per gestire la protezione degli ambienti di lavoro dall’irraggiamento solare. A completare la ricerca di soluzioni di sostenibilità, il tetto piano si arricchisce di una copertura a superficie erbosa e di pannelli fotovoltaici.
Francesco Pagliari
Luogo: Recanati, Macerata
Committente: iGuzzini Illuminazione
Anno di Realizzazione: 2011
Superficie Costruita: 7.900 m2
Costo: 14.170.000 Euro
Architetti: Maurizio Varratta Architetto
Design Team: Maurizio Varratta, Luca Massone, Valentina Noli, Stefano Russo, Valentina Fenoglio
Direzione Lavori: Favero & Milan Ingegneria
Impresa di Costruzione: Sirolesi Costruzioni
Consulenti
Strutture: Favero & Milan Ingegneria
Impianti: Manens – TiFS
Acustica: Müller BBM
Fornitori
Ascensori: Maspero Elevatori
Sanitari: Teuco Guzzini
Facciate Vetrate: Stahlbau Pichler
Pavimentazione: Marazzi Group
Fotografie: 2-4-5/9-12 © Maurizio Varratta Architetto, 1-3-10-11-13/17 ® Giuseppe Saluzzi, 18-19 © Multivideo Mauro Cordini
Maurizio Varratta
Maurizio Varratta nasce a Genova nel 1955, dove si laurea in architettura nel 1981.
Dal 1981 al 1983 svolge la libera professione acquisendo esperienza di cantiere. A partire dal 1983 e fino al 1999 lavora con il Renzo Piano Building Workshop, un legame che continua a mantenere tutt’oggi, partecipando allo sviluppo di numerosi progetti nell’ambito nazionale ed internazionale. Tra i più importanti, come responsabile di progetto, le stazioni della metropolitana di Genova (1983-1990), la ristrutturazione delle officine Lingotto di Torino (1989-1994), la progettazione architettonica generale delle tre sale dell’auditorium di Roma Parco della Musica, il progetto di un nuovo museo del Design a Värnamo, Svezia, (1986-1987) e il completamento del Centro Meridiana di Lecco.
Dal 1995 comincia a porre le basi del suo futuro professionale fuori dal Renzo Piano Building Workshop, seguendo lo sviluppo della progettazione della stazione di interscambio di Cunning Town inserita nella nuova linea metropolitana di Londra. Nel 1999 apre il suo studio e partecipa a numerosi concorsi nazionali ed internazionali.
Dal 1994 al 1997 è professore a contratto presso il Politecnico di Torino dove tiene corsi sull’integrazione di architettura ed impianti.
I suoi lavori spaziano dalla progettazione architettonica (ospedali, edifici produttivi, uffici, ponti, alberghi, stazioni ferroviarie, terminal aeroportuali, centri commerciali, aree di servizio autostradali, ecc) al design (apparecchi di illuminazione, arredi, sanitari, oggetti domestici).
Lo studio si dedica alla ricerca e all’industrializzazione di componenti per l’architettura. Si occupa inoltre di progettazione integrata, di ecosostenibilità, di innovazione tecnologica e risparmio energetico attraverso la stretta collaborazione con specialisti dei vari settori.