La Vela - La struttura originaria è un Bar/Ristorante che viene costruito di fronte alla spiaggia di Punta Ala nel 1960 su progetto dell’architetto Walter Di Salvo. E’ in quegli anni che si sperimenta il cemento armato nelle sue attitudini plastiche, in forma sperimentale, alla ricerca delle tensioni ed accelerazioni che producono le forme complesse. L’edificio originale, con la sua forma a “chiocciola” e la grande vetrata sul mare, è un inno a questo dinamismo, assumendo immediatamente nell’immaginario collettivo il ruolo di monumento.
In questo contesto si articola il progetto di Rebosio+Spagnulo per una Spa e Fitness Center di 330 mq al piano terra, un Ristorante e Bar con terrazza di circa 360 mq al primo piano, Beach Club e Bar esterno prospicente la spiaggia, una piazza circolare d’ingresso, ed il grande parco con pineta che circonda la struttura.
Il progetto si propone prima di tutto di liberare l’edificio dalle pessime adduzioni accadute nel corso degli anni. Eliminati i serramenti in alluminio, i volumi tecnici, le coperture fisse, le tettoie d’ingresso, rimangono sulla sabbia solo la grande terrazza e l’edificio originario a “chiocciola” in cemento armato. Tutto l’interno è svuotato.
La morfologia dell’esistente induce ad un ripensamento integrale del concetto di genesi formale. Anziché costruire ed aggiungere, il progetto preferisce accelerare ed intensificare ciò che già esiste. Così come per le avanguardie costruttiviste d’inizio secolo, i segni e le forme si generano dal movimento veloce delle superfici piuttosto che dalla manipolazione del volume. In ciò il senso stesso della vela, per la quale è il vento che vi scorre sopra a darle forma ed energia. Così vengono disegnate le pensiline in acciaio dell’ingresso al piano terra e sul terrazzo del ristorante al primo piano. Nastri curvi e liberi che abbracciano l’intero edificio, in modo dinamico ed ininterrotto, comportandosi come un naturale corpo estraneo, in totale continuità con le forme ed i profili della struttura esistente.
La grande terrazza è interamente coperta con le vele. Vere vele sostenute da barre inclinate di acciaio ed un sistema di avvolgimento realizzato come i “rollafiocchi” delle barche.
Anche il progetto d’Interior segue gli stessi orientamenti degli interventi esterni. A partire dall’ingresso del ristorante da cui sale la rampa curva che porta alla sala ristorante ed al bar interni del primo piano. Le superfici corrono veloci verso l’alto così come il corrimano in pietra nera, che diventa il bancone del bar interno e poi quello del bar esterno sulla terrazza, senza un’apparente soluzione di continuità.
La grande copertura in cemento armato sembra avvolgersi su stessa, fino alla vetrata altissima che dà sulla terrazza e sul mare. Un lampadario in vetro bianco di murano galleggia a 8 metri d’altezza.
Al piano terra la Spa e l’aerea fitness rispettano le curve dell’architettura ed i segni primari del progetto.
I materiali sono neutri e primari: acciaio, pietra, legno, vetro, cemento, vele. I colori dell’architettura anch’essi votati all’essenziale: grigio, nero e bianco, che rendono le superfici neutre rispetto ai tocchi coloratissimi dei cuscini, di alcuni arredi e dettagli, ma più di tutto rispetto al mare ed ai grandi pini marittimi della Maremma.
Rebosio+Spagnulo nasce dall’esperienza professionale degli Architetti Igor Rebosio e Federico Spagnulo, con la partecipazione di Alessandra Carbone e Andrea Spagnulo.
Pur con formazione ed attività a 360° nel mondo dell’Architettura e del Design Rebosio+Spagnulo ha sviluppato una particolare attenzione ai progetti di Interior Design per residenze ed alberghi di lusso, sia in Italia che all’estero.
Rebosio+Spagnulo infatti negli ultimi dieci anni ha seguito in esclusiva tutti i progetti di Interior Design per il gruppo Baglioni Hotels sia in Italia che all’estero.
L’attenzione per il dettaglio e la tensione costante tra modernità e tradizione, tipica dell’approccio italiano al progetto di Interior, caratterizzano in maniera ricorrente i progetti dello studio. Luoghi e materiali costituiscono sempre il punto di partenza, tradizione ed istanze di rappresentazione del committente sono altresì il necessario punto di arrivo. Grazie a questo approccio, il concetto di stile si declina ogni volta in un progetto nuovo, trasformandosi sempre in un’esperienza unica e pensata su misura.