Casa/missione di Lawrence d’Arabia a Karkemish - L'antica città di Karkemish è uno dei più importanti siti archeologici urbani del Medio Oriente ed è ora oggetto di una serie di campagne di scavi, frutto di una collaborazione Turco/Italiana.
Il sito si trova su un altopiano roccioso naturale, sulla riva destra del fiume Eufrate, una zona storicamente molto fertile e in una posizione strategica lungo il percorso del fiume, in corrispondenza dell'attuale confine tra Turchia e Siria. In antichità era un nodo commerciale sia est/ovest (Mesopotamia e Mediterraneo) che nord/sud (Anatolia e Siro/Mesopotamia).
Tra il 1911 e il 1914 Thomas Edward Lawrence, noto come Lawrence d'Arabia, diresse gli scavi, e la sua "casa/missione" è stata rinvenuta all'interno della città antica.
Il fabbricato si sviluppa attorno a una corte centrale, le pareti erano in pietra e argilla e sono perciò in buona parte crollate, così come la copertura piana in legno. Si conservano porzioni di muri, le tracce dei vani e delle soglie e i resti della pavimentazione del salone principale, un mosaico fatto rimuovere da una villa romana e trasferito nell'abitazione di Lawrence. Anche il camino era realizzato con resti di capitelli e colonne reperiti durante gli scavi della città antica.
Scopo del progetto è proteggere i resti della casa‐missione dagli agenti atmosferici e nello stesso tempo renderla fruibile – e comprensibile – come parte di un percorso archeologico che in un futuro vedrà quest’area meta turistica di grande interesse.
L’idea cardine è quella di ‘ribaltare’ il profilo di quanto resta dei muri sul sistema di copertura, realizzando dei prospetti ‘trasparenti’ che possano restituire l’immagine della struttura originaria senza troppo interferire con i muri stessi e con il resto del sito archeologico. E’ possibile percepire e percorrere nuovamente tutti gli ambienti della casa, come pure comprendere il rapporto della costruzione con il resto del sito, tanto che oggi la casa stessa è parte del sito archeologico. La struttura in elevazione si compone di un telaio metallico la cui altezza massima all'intradosso è di 2.80 m. Alla struttura metallica sono fissati dei listelli in legno lamellare (sezione 5x5cm) con passo di un pieno e
due vuoti, la copertura è invece realizzata con pannelli opachi e semitrasparenti in policarbonato nella zona a copertura del mosaico.
La lunghezza di ciascun elemento ligneo è in media di 250 cm e non supera comunque i 300 cm. Nel giunto tra un listello e l'altro è inserita un'anima metallica di 20 cm per dare più stabilità agli elementi ed evitare che flettano. Il passo è di un pieno e due vuoti. Andando verso il basso i listelli si diradano e in alcuni punti si interrompono, per poi scomparire del tutto lasciando in vista le mura storiche della casa.
Evidentemente, dato il contesto, l’intervento è totalmente reversibile. Le strutture in elevazione sono realizzate ‘a secco’, e infisse nel terreno a distanza di sicurezza rispetto ai muri della casa.
GESIDI Engineering Architecture è una società che opera nel campo dell'architettura applicata in diversi settori e su vari livelli. Edilizia civile, residenziale ed industriale. Opere pubbliche, infrastrutture e sistemi di trasporto.
Dallo studio di fattibilità tecnico‐economica alla progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva. Direzione lavori, collaudi tecnico‐economici e specialistico‐funzionali. Project management, coordinamento e integrazione delle attività specialistiche (architettura, strutture e impianti elettro‐meccanici).
All’interno dello studio si sono occupati del progetto T.E.Lawrence, la casa‐missione di Lawrence d’Arabia, Federico Nicola Castria, ingegnere romano nato a Roma nel 1972 fondatore di GESIDI Engineering Architecture e Alice Sangiorgi, architetto nato a Imola nel 1983 che collabora da diversi anni con lo studio.