Centro Culturale Le Creste - Vincitore di un concorso internazionale in due fasi, il progetto risponde alle caratteristiche di sostenibilità ed efficienza energetica del bando; è il primo edificio pubblico realizzato con la tecnologia dei muri in paglia, con un costo di realizzazione nella media e costi di gestione fortemente ridotti.
Un edificio dove gli utenti non troveranno solo servizi bibliotecari, ma anche benessere ambientale: la biblioteca è concepita come simbolo della conoscenza, di fruizione intelligente delle risorse, una sorta di monumento alla sostenibilità ed alla cultura del rispetto dell’ambiente.
Collocato in un vuoto urbano tra la via Aurelia, la ferrovia ed il centro, l’edificio è stato pensato includendo il flusso pedonale dei passanti che abitualmente, dal vicino sottopassaggio, si dirigono verso la città. Così, la biblioteca non è racchiusa all’interno dell’edificio, ma per mezzo della strada coperta che la attraversa, il bar, il giardino, la biblioteca è nella città. L'edificio, la cui impostazione planimetrica ad un solo piano fuori terra consente un’organizzazione razionale delle funzioni, è suddiviso in tre blocchi distinti: nel più esteso è localizzata la biblioteca, nel secondo l'informagiovani e la ludoteca; nel più piccolo la caffetteria, con l'emeroteca.
La progettazione, fortemente integrata negli aspetti architettonici ed impiantistici, utilizza tecnologie innovative per migliorare il comportamento energetico dell’edificio e contenerne l’impatto ambientale: componenti di involucro ad elevate prestazioni (muri di tamponamento ed isolamento della copertura in balle di paglia); sistema di ventilazione naturale, composto da una torre del vento e una serie di camini solari; sistema di condotti interrati per il preriscaldamento dell’aria di ventilazione in inverno ed il suo raffrescamento d’estate; collettori solari termici ed impianto fotovoltaico; sistema di supervisione e controllo per il comando dei sistemi impiantistici. Le strategie passive e impiantistiche hanno finito per caratterizzare fortemente l’immagine dell’edificio, ampliando, anziché limitando, le capacità espressive dell’architettura mediante l’integrazione di elementi tecnologici innovativi e qualificanti.
Materiali e tecnologie per il risparmio energetico - La struttura portante dell’edificio è costituita da pilastri circolari in cemento armato, solaio di copertura con doppia orditura di travi in legno lamellare, soprastante tavolato in legno e isolamento in balle di paglia. Le murature di tamponamento sono tutte realizzate in balle di paglia, irrigidite da un telaio in legno, sulle quali è applicato internamente un intonaco a base di argilla, esternamente un intonaco a base di calce. Sull'intera superficie della copertura un giardino pensile estensivo restituisce alla città l’area a verde sottratta dalla nuova architettura ed ha la capacità di trattenere l’acqua piovana, impedendo il surriscaldamento della copertura in estate. Un sistema di frangisole in legno è applicato sul perimetro della copertura e, insieme all’utilizzo di vetrocamera selettivi, garantisce la protezione dal soleggiamento.
Volendo realizzare un’architettura ecocompatibile, la scelta della paglia come materiale da costruzione è un’ottima soluzione; offre un grande isolamento termico ed acustico con un basso costo di produzione e reperibilità in loco. La distribuzione planimetrica fortemente legata all’orientamento dell’edificio consente il perfetto isolamento di tutti gli ambienti ed assicura elevate condizioni di comfort termico ed acustico. Mentre le pareti opache sono disposte lungo il perimetro, più esposto alla luce naturale diretta, le superfici vetrate si affacciano prevalentemente verso il percorso pedonale interno: unica eccezione la facciata sud-ovest, dove l’ampia superficie vetrata è funzionale all’illuminazione dello spazio dedicato alla lettura e consente una scenografica visuale verso il giardino.
Le strategie adottate per migliorare la prestazione energetica complessiva dell’edificio consistono nell’impiego di materiali a basso impatto ambientale (murature e isolamento della copertura in balle di paglia, tetto verde, struttura in legno), nello sfruttamento dei sistemi passivi dell’edificio (elevato isolamento termico e acustico, ventilazione naturale, orientamento dell’edificio, controllo della radiazione solare, illuminazione naturale) e nell’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili (energia solare e acqua di falda).
Il sistema di ventilazione naturale impiegato, valutato come il più efficiente nel contesto climatico e territoriale, è composto da una torre del vento e da una serie di camini solari, distribuiti in modo da raggiungere il maggior numero di ambienti.
La torre del vento, approfittando delle brezze marine, mediante le aperture in sommità rivolte verso i venti prevalenti, convoglia all’interno degli ambienti l’aria più fresca proveniente dalle quote più alte. Una serie di canali sotterranei contribuisce a raffrescare ulteriormente l’aria in ingresso, che viene immessa negli ambienti dal basso, mentre quella calda, che si concentra in alto, viene estratta dai camini solari che si aprono a soffitto, strutture cilindriche in lamiera colorata, la cui sommità è caratterizzata da un cappello con bandiera orientabile con la pressione del vento. Durante la notte, il sistema di ventilazione naturale viene integrato dall’apertura automatizzata dei serramenti, favorendo il raffrescamento delle strutture in assenza di pubblico.
L’edificio è dotato di una centrale termica collegata alla rete comunale di teleriscaldamento, che alimenta un sistema di pannelli radianti a pavimento e tre centrali di ventilazione.
Durante l’estate il raffrescamento avviene prevalentemente sfruttando la ventilazione naturale e mediante l’impiego dell’acqua di falda, immessa nei pannelli radianti a pavimento; se necessario, il sistema viene integrato attraverso l’entrata in funzione dei ventilatori presenti all’interno delle UTA.
AREA PROGETTI, studio di architettura e ingegneria di Torino con esperienza nel coordinamento, progettazione e direzione lavori di opere di grande entità, nell’ambito culturale e della trasformazione e restauro di edifici e complessi storici.
una2 architetti associati, di Genova, negli anni hanno ideato uffici, istituzioni e spazi pubblici, musei, strutture sanitarie e di servizio per aree archeologiche e monumentali, impianti sportivi, edifici scolastici e universitari, strutture ricettive, residenze.
Andrea Michelini, fondatore di Neutrostudio a Genova, opera nel campo dell’architettura e della comunicazione, dai progetti urbani agli allestimenti espositivi alla grafica.
Laura Ceccarelli, architetto di Torino, dal 2013 fa parte di ShARe, studio virtuale di architettura che si occupa di progettazione architettonica, interni e illuminotecnica.
Golder Associates, società internazionale, fornisce servizi di consulenza, progettazione e costruzione nel campo dell’ingegneria ambientale e geotecnica, degli impianti tecnologici e della riqualificazione energetica.