Il legno in un’opera ingegneristica di avanguardi

Una serra bioclimatica a temperatura controllata dalla geometria complessa e innovativa, che si estende a perdita d’occhio con un gioco dinamico di piani inclinati: si presenta così il Winter Garden del centro commerciale Merlata Bloom di Milano. Un luogo di incontro, dove la natura trova spazio nelle piccole oasi verdi con piante e arbusti, ma soprattutto in virtù dell’architettura della struttura. L’impressione, accentuata dall’uso alternato di legno e vetro, è di una grande continuità visiva con l’esterno e di una profonda connessione con l’ambiente naturale. Parte integrante di un ambizioso progetto di riqualificazione urbana del quadrante nord-ovest della città, dove si inserisce Merlata Bloom, il giardino d’inverno al primo piano del centro commerciale è stato realizzato da Rubner Grandi Strutture in Legno.

Specializzata in grandi opere strutturali in legno lamellare, quest’ultima ha progettato, prodotto e assemblato, in collaborazione con Rossetti Engineering (Gruppo ImmobiliarEuropea), Cantieri Commerciali e Gualini, la grande struttura disegnata dallo studio londinese CallisonRTKL. Con una forma curvilinea in pianta e con una linea di colmo e di gronda ad altezza variabile, il progetto ha richiesto la realizzazione di 106 portali in legno lamellare di varie dimensioni, con una luce e un’altezza massime, rispettivamente, di 34 e 15 metri. In totale sono stati impiegati 2.500 m³ di legno lamellare e 500 m³ di pannelli X-LAM. I portali non solo plasmano la forma avveniristica del Winter Garden, «ma rappresentano anche un esempio dell’enorme potenziale che un materiale sostenibile come il legno gioca nel plasmare il futuro delle città – afferma Peter Rosatti, CEO di Rubner Grandi Strutture in Legno di Bressanone –. Il legno non solo immagazzina le emissioni di CO₂ e consente riutilizzo e riciclo, ma assicura anche meno costi di produzione in termini di energia e di smaltimento». Il Winter Garden, così come il resto del complesso, è il frutto di una progettazione coerente con il DNSH (Do No Significant Harm), il principio europeo che coniuga crescita economica e tutela dell’ambiente. L’effetto è di una geometria complessa e di una copertura dinamica giocata su differenti inclinazioni, con una ritmata alternanza di ampie vetrate che salgono da terra fino in copertura. È così che gli affacci sul paesaggio circostante e l’ingresso della luce naturale diventano protagonisti del progetto.

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l legno in un’opera ingegneristica di avanguardi - ©Nicola Ughi, courtesy Rubner Timber Construction

l legno in un’opera ingegneristica di avanguardi - ©Nicola Ughi, courtesy Rubner Timber Construction

l legno in un’opera ingegneristica di avanguardi - ©Nicola Ughi, courtesy Rubner Timber Construction

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