THE PLAN 155 è il quarto numero del 2024. Si apre con l’editoriale di “Spazi risonanti: mente e materia in architettura”, a cura di Hana Kassem, dello studio Kohn Pedersen Fox Associates (KPF). La sua riflessione indaga come l’architettura, data dall’unione di elementi astratti e narrativi, influenzi il comportamento umano. Una tematica centrale per lo studio KPF, che studia come l'ambiente costruito possa favorire il benessere attraverso coerenza, fascino e familiarità, concetti chiave anche nel campo della neuroestetica.
Le grandi infrastrutture urbane come le stazioni ferroviarie sono spesso imponenti ma poco accoglienti, non integrate nella città. La stazione di Jiaxing, progettata da MAD Architects nell’omonima città in Cina, trasforma questo concetto unendo passato e futuro attraverso la ricostruzione fedele di elementi storici e l'integrazione armoniosa di nuove strutture sotterranee con piazze e giardini a livello del suolo, creando un ambiente urbano accogliente e funzionale.
Protagonista della rubrica Viaggio in Italia, di Valerio Paolo Mosco, è l’architetto Giulia De Appolonia. Le sue architetture si distinguono per la compattezza, la chiarezza concettuale e la rigorosa attenzione ai dettagli, con un tema ricorrente di dualità tra duro e morbido, che conferisce alle sue opere un’atmosfera classica e riservata. Il suo progetto per il Centro sportivo di Olgiate Olona esemplifica perfettamente questi principi, combinando elementi storici con una visione moderna e funzionale.
Per la rubrica OLD & NEW, Michael Webb racconta il progetto di riqualificazione dell’ex città mineraria di Bishop Auckland. Il recupero è stato affidato allo studio Níall McLaughlin Architects che non solo ha restaurato il castello del XII secolo, ma ha progettato il nuovo Faith Museum, combinando elementi storici e moderni, valorizzando sia il passato che il futuro della città.
Michael Webb firma anche l’articolo dedicato al complesso Simose di Shigeru Ban. Situato sul Mare interno di Seto, offre un'esperienza esclusiva e innovativa con residenze, musei e altre strutture, enfatizzando l'architettura sostenibile e modulabile che valorizza l'arte e il paesaggio, in contrasto con le affollate attrazioni turistiche giapponesi.
La Casa Santa María del Oro, situata accanto a un lago vulcanico nello stato di Nayarit, Messico, è un progetto dell'architetto Mauricio Ceballos che integra perfettamente l'abitazione con il paesaggio naturale e gli alberi ancestrali del sito, utilizzando materiali locali e tecniche sostenibili per minimizzare l'impatto ambientale, migliorare l'efficienza energetica e valorizzare l'interazione tra la comunità locale e l'innovazione del design.
L’Ecovillaggio turistico “Mamiwata” di Eloisa Ramos e Moreno Castellano per l'isola Santo Antão a Capo Verde integra insediamenti abitativi con il paesaggio naturale, preservando l'ambiente e le tradizioni locali, promuovendo sostenibilità e benefici economici per la comunità attraverso un'architettura rispettosa e innovativa.
A Los Angeles lo Studio One Eleven utilizza container modulari per creare abitazioni sostenibili per persone senza fissa dimora, integrando spazi privati e aree comuni per rivitalizzare il quartiere e migliorare la qualità della vita, dimostrando che l'architettura può essere efficace e innovativa anche con risorse limitate.
A Pellaro, Reggio Calabria, il progetto dello stabilimento di Capua 1880 a cura di GEZA Architettura, trasforma un'ex fabbrica di Coca-Cola in un moderno e sostenibile centro produttivo di oli essenziali agrumati, armonizzando architettura e paesaggio calabrese con un approccio che valorizza il territorio e la sostenibilità ambientale.
La copertina del THE PLAN 155, con una fotografia di Hiroyuki Hirai, è dedicata al progetto Simose di Shigeru Ban.
THE PLAN 155 è il quarto numero del 2024 e si apre con l’editoriale di “Spazi risonanti: mente e materia in architettura”, a cura di Hana Kassem, dello studio Kohn Pedersen Fox Associates (KPF). Fra i contenuti trovano spazio stazioni ferrovia... Read More