Quanto è importante lo storytelling in architettura? Per rispondere a questo interrogativo, la panel discussion svoltasi nell'ambito del forum Perspective 2025 a Venezia, ha ripercorso, attraverso le testimonianze dei diversi studi di architettura che hanno collaborato con noi nel corso degli anni, l'intero percorso editoriale di THE PLAN, svelando progressivamente le monografie e le pubblicazioni realizzate.
Da questa analisi emerge come il saper raccontare una storia oggi non sia solo fondamentale, ma imprescindibile: un modo per dare voce, trasmettere emozioni e riscoprire le proprie radici, mantenendo sempre salda la propria identità.
Stefano Gri [GEZA Architettura] racconta il docufilm "The Creative Hub", dedicato al progetto per la sede di Furla nel Chianti, a cura di THE PLAN Media House
«Un film costruito sul dialogo tra noi architetti e Giovanna Furlanetto (presidente di Furla, ndr), un confronto profondo tra architettura e committenza. Questo dialogo si articola attorno a due temi chiave: il primo è il rapporto con il paesaggio – le colline del Chianti – che abbiamo voluto rendere visibile da ogni spazio interno, affinché chi lavora nell’edificio possa sempre guardarlo e sentirsi parte di esso. Il secondo, più concettuale, è l’idea che l’edificio potesse rappresentare, in forma architettonica, l’essenza stessa dell’azienda e di ciò che fa. Il film racconta questo equilibrio, costruito attraverso il dialogo».
Serena Bianchi [Busselli Scherer] racconta il libro "Bright Minds", che racconta il progetto per l'edificio D2 del NOI Techpark di Bolzano, a cura di THE PLAN Editions
«Lo storytelling ci ha permesso di raccontare il progetto nel suo dietro le quinte: le scelte, le dinamiche, le relazioni nate in cantiere. Prima ancora della stesura, abbiamo fatto vivere al team di THE PLAN l’esperienza diretta dei nostri edifici, affinché potessero cogliere e trasmettere su carta le emozioni e le sensazioni autentiche vissute in quei luoghi».
Beatrice Gentili [Politecnica] parla del libro "Designing for the future" curato da THE PLAN Editions, e del docufilm "Centro Direzionale Coop Reno", curato da THE PLAN Media House
«Lo storytelling del libro e del docufilm non nasce dai singoli progetti, ma dai valori che ci definiscono. Abbiamo scelto di concentrarci sulla nostra identità, dando voce a tutto il team. Solo attraverso la conoscenza di noi stessi siamo riusciti a raccontare davvero questa storia».
Michele Zago [Michele Zago Architetti] parla della sua monografia "Questione di dettaglio", curata da THE PLAN Editions
«Questo libro è stato il nostro diario di bordo: ci ha aiutati a comprendere da dove siamo partiti e fin dove siamo riusciti ad arrivare. Fin dall'inizio, abbiamo voluto includere ciò che molti altri architetti avrebbero preferito non raccontare. Ne è nato uno storytelling autentico, personale. Il libro stesso è diventato un progetto a tutti gli effetti: come un cantiere, ha richiesto progettazione, riunioni, decisioni e – soprattutto – una visione condivisa».
Stefano Boninsegna e Andrea Grassi [GLA] parlano del libro "The Medelan" sulla rigenerazione dell'ex sede Unicredit a Milano, curato da THE PLAN Editions
«Saper raccontare un progetto architettonico è diventato oggi non solo fondamentale, ma imprescindibile. L’architettura non è soltanto costruzione: è narrazione, è capacità di evocare storie e suscitare emozioni. The Medelan è il racconto di Palazzo Broggi, un intervento complesso che ha richiesto cinque anni di lavoro, un lungo percorso di recupero e trasformazione. Oggi, quell’edificio si apre alla città, diventando un luogo vissuto, dinamico, pulsante di vita. Per noi, lo storytelling è proprio questo: dare voce all’anima di un luogo, condividendo la sua storia e rendendolo vivo attraverso il racconto».
Gianandrea Barreca [Barreca & La Varra] racconta la monografia "Il superfluo e il necessario. Architetture di Barreca & La Varra", curata da THE PLAN Editions
«Per noi, raccontarci è stato un momento sia retrospettivo che introspettivo, un’occasione per riflettere sul nostro lavoro andando oltre il risultato finale dei progetti, per mettere in luce ciò che accade dietro le quinte. Nel libro, i progetti sono presentati attraverso un indice originale, che sintetizza ciò che ogni esperienza ci ha insegnato. Il titolo del libro riflette appieno il nostro modo di intendere e fare architettura».
Luigi Benatti [TECO+partners] parla del docufilm "TECO+partners, la sfida del progetto" a cura di THE PLAN Media House
«Realizzando il docufilm con THE PLAN, abbiamo compreso quanto sia importante raccontare storie – e, attraverso di esse - raccontare noi stessi. Questo processo ci ha permesso di riscoprire le nostre radici, spesso date per scontate nella routine quotidiana. Mettersi a nudo è un atto necessario non solo per conoscersi meglio, ma anche per permettere ai propri collaboratori di immedesimarsi, comprendere la storia e sentirsi parte di un percorso comune. Condividere cosa si cela dietro un progetto – l’impegno, la fatica, le scelte – contribuisce a costruire un gruppo unito da uno stesso obiettivo».
Francesco Gori [ESA | Engineering, Management & Sustainability] parla del docufilm "ESA Engineering, 30 anni di visione e innovazione"
«Abbiamo voluto tracciare le origini di un percorso che, nei suoi primi 30 anni, ha definito l’identità di ESA. Uno sguardo al passato che si apre al futuro, con l’intento di rafforzare la fiducia di chi condivide la nostra visione e continua a credere nel valore del nostro lavoro».
Photography by Simone Scaravelli