Cuore del ciclo di conferenze previste al Grand Hotel Savoia per il Cortina Design Weekend è stata la tavola rotonda a cura di THE PLAN dal titolo Le infrastrutture sportive: architettura, tecnologia e mobilità per vivere la montagna in estate e inverno.
L’incontro, moderato da Francesco Chiamulera, fondatore e responsabile della celebre rassegna Una montagna di libri, ha visto la partecipazione di Marco Zardini, Presidente Impianti Dolomiti SuperSki, Stefano Lorenzi, Project Manager di Leitner, Fabio Calorio, Head of Brand Extension di Pininfarina, Silvia Prandelli, Senior Principal di Popolous Italia, Alessandro Zoppini, Partner di Studio Zoppini, e Benedetto Camerana, Founder di Camerana & Partners.
Tema del dibatto è stato un ragionamento sulle infrastrutture e sulla mobilità a servizio dell’esperimento della montagna, con un particolare accento sul valore del design e sull’importanza di un approfondito pensiero progettuale. La conferenza ha visto anche un focus sull’architettura dedicata allo sport e agli eventi, nel dibattito tra strutture temporanee e permanenti, e in questo senso sulla loro eredità una volta esaurite le funzioni per cui sono state pensate, infrastrutture Olimpiche in primis.
>>> Scopri tutti gli eventi del Cortina Design Weekend
Populous, studio di architettura internazionale specializzato nei progetti di impianti sportivi, ha inaugurato i nuovi uffici di Populous Italia a Milano, nel settembre 2022. Lo studio ha la sua sede centrale nel Kansas e uffici anche a Londra e Melbourne. L'apertura della sede milanese fa seguito a un sempre maggior impegno dello studio in progetti sul territorio italiano, tra i quali figura quello per il nuovo stadio di Milano. Uno dei lavori più noti di Populous è sicuramente la MSG Sphere a Las Vegas, una gigantesca e spettacolare struttura sferica, pensata in particolare per i concerti e ricoperta all'interno e all'esterno da centinaia di pannelli LED.
Fondato nel 1961 da Pino Zoppini, lo Studio Zoppini ha uffici a Milano e a Londra. La competenza specifica sviluppata negli anni, soprattutto nell’ambito dell’architettura sportiva e ricreativa, ha portato lo studio a vincere il concorso internazionale di progettazione per l'Oval Lingotto di Torino, il palazzetto costruito per ospitare le gare di pattinaggio di velocità dei XX Giochi olimpici invernali di Torino 2006. Alessandro Zoppini fa parte di un numero molto limitato di architetti che hanno progettato impianti per tre diversi Giochi Olimpici (Torino 2006, Sochi 2014 e PyeongChang 2018).
Il lavoro di Benedetto Camerana Studio, fondato come Camerana & Partners nel 1977 a Torino, si sviluppa con oltre vent’anni di esperienza nei settori del disegno urbano e del paesaggio, e nelle grandi opere di architettura pubblica e privata, tra cui le infrastrutture per lo sport. Una delle opere più rilevanti a firma dello studio è il Villaggio Olimpico per i XX Giochi Olimpici Invernali Torino 2006, premiato con la Medaglia d’Oro dell’Architettura Italiana. In anni più recenti, Benedetto Camerana ha firmato il masterplan delle Nitto ATP Finals, ospitate a Torino nel 2021, incentrato sulla trasformazione del Pala Alpitour di Arata Isozaki.
Focus della prima parte dell'incontro è stato come possano le infrastrutture essere uno strumento a servizio dell’esperimento della montagna. A tal proposito sono intervenuti professionisti coinvolti in prima persona nella gestione e nella realizzazione di impianti per la montagna. Marco Zardini ha aperto la conferenza con un breve riepilogo su quali sono i più recenti interventi realizzati a Cortina d’Ampezzo a servizio degli sciatori in inverno e degli escursionisti in estate.
Il Presidente di Impianti Dolomiti SuperSki ha anche illustrato quali sono i prossimi progetti in cantiere e quali sono i nuovi scenari di intervento, basati su strategie che puntano a intercollegare i comprensori, ad aumentare la velocità degli impianti e a liberare l’afflusso veicolare sui passi di montagna.
In questo senso, è fondamentale la collaborazione con Leitner, di cui Stefano Lorenzi ha mostrato la storia, dalla fondazione fino a oggi, illustrando i vari ambiti di applicazione dei dispositivi Leitner e le tecnologie più avanzate. La collaborazione con Pininfarina è stato ulteriore impulso di crescita per l’azienda: il focus di Fabio Calorio ha infatti messo in evidenza come la qualità estetica, il design e la bellezza siano un valore aggiunto, applicabile a qualsiasi ambito. Il design diventa quindi un elemento distintivo, che crea un vantaggio competitivo per l’azienda e costituisce un elemento di qualità per il paesaggio di montagna.
La seconda parte dell’incontro ha posto l’accento sul rapporto tra architettura e sport, con l’intervento di tre architetti, fondatori e principal, di alcuni degli studi più rinomati nella progettazione di architetture per lo sport, Silvia Prandelli di Popolous, Benedetto Camerana e Alessandro Zoppini.
Gli architetti hanno illustrato alcuni tra i loro progetti più celebri: stadi, villaggi olimpici, padiglioni per eventi. Il dialogo si è focalizzato sull’importanza della flessibilità nell’utilizzo di tali spazi, nella creazione di un piano di recupero e di riutilizzo per la loro rifunzionalizzazione, nell’importanza dell’eredità che ha questo tipo architetture. Il tema della memoria, del lasciare un chiaro segno a ricordo di un evento, si può coniugare con scelte progettuali intelligenti, che mirano al risparmio dei materiali, alla flessibilità nell’uso degli spazi e al riutilizzo delle infrastrutture anche mediante tecniche di overlay, nell’ottica di una sostenibilità concreta e attuativa, operata con un approccio cooperativo e con una partnership a livello territoriale.
>>> Leggi l'articolo sulla conferenza a cura di Dolomiti Contemporanee
Photography by Teresa De Toni e Chiara Beretta, courtesy of Cortina for Us