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Mies van der Rohe Award 2022, tre nuovi progetti dall’Italia in gara

La Fundació Mies van der Rohe annuncia altri 85 lavori da 73 città candidati al premio

Mies van der Rohe Award 2022, tre nuovi progetti dall’Italia in gara
Scritto da Redazione The Plan -

La Fundació Mies van der Rohe annuncia che altri 85 lavori provenienti da 73 diverse città europee e non solo (di cui tre in Italia) sono stati candidati allo European Union Prize for Contemporary Architecture – Mies van der Rohe Award. Questi progetti vanno ad aggiungersi ai 447 già in corsa da febbraio per vincere il prestigioso premio internazionale. Sono quindi 532 in totale (di cui 21 in Italia) i lavori, completati tra ottobre 2018 e aprile 2021 in 41 Paesi, in gara per aggiudicarsi l’edizione 2022 dell’EU Mies Award, che si concluderà la prossima primavera.

 

European Union Prize for Contemporary Architecture – Mies van der Rohe Award

Il premio di architettura contemporanea intitolato a Mies van der Rohe è nato nel 1987 grazie a un accordo tra il Parlamento europeo e il City Council di Barcellona; dal 2001 la competizione è organizzata dalla Fundació Mies van der Rohe e dalla Commissione europea. Il Premio viene assegnato con cadenza biennale alle opere realizzate nei due anni precedenti (che sono stati eccezionalmente estesi, per questa edizione, a due anni e mezzo). L’iniziativa mira a diffondere una conoscenza approfondita delle trasformazioni che interessano il panorama architettonico europeo, oltre a promuovere l'eccellenza e l'innovazione nel settore, richiamando l'attenzione sull'importante contributo dei professionisti europei nello sviluppo di nuove idee.

Tutte le opere partecipanti all'EU Mies Award sono nominate da un centinaio di esperti europei indipendenti, insieme alle associazioni nazionali di architettura e al comitato consultivo del premio. Oltre al Prize Winner, viene premiato anche l'Emerging Winner, che si distingue per il carattere genuino e innovativo del suo lavoro e viene selezionato tra i candidati emergenti. C’è poi lo Young Talent Architecture Award, introdotto qualche anno fa, che riconosce e premia i migliori progetti di laurea degli studenti di architettura in tutta Europa e non solo.

 

L’edizione 2022 del premio

L'edizione di quest'anno mostra un piccolo aumento di studi giovani rispetto al passato: nell’insieme dei 532 progetti nominati, di cui il 70% sono di nuova costruzione, l'84% degli studi di architettura ha più di dieci anni di esperienza e l'86% dei 1.542 architetti autori di queste opere ha più di quarant'anni. Spagna e Francia sono i due Paesi con più lavori in gara (rispettivamente 39 e 33) e per la prima volta tra i partecipanti si contano opere provenienti da Armenia, Moldavia e Tunisia.

La giuria dell’EU Mies Award 2022, presieduta da Tatiana Bilbao, è composta anche da Francesca Ferguson, Mia Hägg, Triin Ojari, Georg Pendl, Spiros Pengas e Marcel Smets. A gennaio del prossimo anno verranno annunciati i 40 candidati selezionati per la shortlist, a febbraio sarà la volta dei cinque finalisti e ad aprile saranno infine resi noti i vincitori. La cerimonia di premiazione si terrà a maggio, nel padiglione di Barcellona, ideato da Mies van der Rohe insieme alla designer Lilly Reich per l'Esposizione Internazionale del 1929: un'occasione in cui sono previsti anche dibattiti e conferenze, oltre ad alcuni open days con esposizioni dedicate ai lavori selezionati.

 

I tre nuovi candidati italiani

Sono tre i nuovi progetti italiani candidati all’EU Mies Award 2022, che vanno ad aggiungersi alle altre 18 opere costruite in Italia (più tre realizzate all’estero da architetti italiani), già annunciate a febbraio.

 

Cusanus Academy - MoDus Architects – Bressanone (Bolzano)

Il progetto di restauro e ampliamento dell'Accademia Cusanus crea un nuovo spazio pubblico che riconnette nella sua interezza il complesso accademico, composto da tre edifici in mattoni e cemento a vista, realizzati negli anni Sessanta dall’architetto locale Othmar Barth. Il progetto di MoDus Architects si configura come un intervento mimetico di aggiornamento architettonico, che tutela le preesistenze storiche e favorisce l’interazione tra l’Accademia e la città.

 

The Villa - Malfona Petrini Architettura - Formello (Roma)

“La Villa” è il nome della zona in campagna a nord di Roma dove si trova questa casa-studio, che dialoga con l'antica Villa Versaglia. Il nuovo edificio, così come quello storico, si sviluppa intorno a un patio ed è dominata dalla torre che racchiude una scala aperta. La casa, progettata intorno a una piscina costruita negli anni '80 che è stata restaurata, era stata inizialmente concepita come residenza, poi è stata trasformata in studio e laboratorio di ricerca.

 

Le bâtiment descendant l’escalier - Elastico Farm - Jesolo (Venezia)

Il nuovo edificio sorge a Lido di Jesolo, a soli 150 metri dalla spiaggia e instaura un rapporto efficace tra spazi privati ​​e condivisi. Il volume, concepito per godere della massima esposizione solare, ospita nella parte superiore realizzata su palafitte diversi livelli di appartamenti dotati di ampi terrazzi con vista sulla laguna veneta, mentre al piano inferiore, collegato al seminterrato, si trovano gli spazi commerciali.

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