Per gli headquarters dell’Azienda Servizi Municipalizzati di Merano, lo studio altoatesino Busselli Scherer Architekten ha studiato un intervento che supera il concetto tradizionale di open space, per approdare a un concept basato su modularità e inclusività, grazie all’uso di partizioni vetrate e a una disposizione degli ambienti studiata ad hoc.
Il progetto di riuso di un ex magazzino situato nei pressi dello storico ippodromo di Merano ha conservato alcuni tratti distintivi che connotano il carattere industriale dell’edificio, mantenendone il fascino derivante da un passato produttivo a vocazione artigianale. Esternamente l’architettura è semplice: la forma segue il confine del lotto con una facciata ricurva e un rivestimento metallico aperto da grandi finestre a nastro, a tutta altezza. Internamente, la nuova sede di ASM si sviluppa su circa 1.800 m2 distribuiti su due livelli, ed è pensata per ospitare uffici amministrativi per circa 50 dipendenti, oltre a sale riunioni, spazi comuni dedicati al personale, zone relax e sportelli aperti al pubblico.
La ricerca della luce è stato uno degli elementi che ha guidato il progetto: per sfruttare le grandi vetrate, tutti gli uffici sono stati collocati sul perimetro dell’edificio, posizionando nelle porzioni centrali le sale riunioni e le zone comuni. Le partizioni tra i diversi ambienti sono state realizzate con pareti vetrate, che permettono alla luce naturale di filtrare anche nelle porzioni più interne dell’edificio e offrono un’apertura e una visibilità tipica degli open space, pur superando questo modello a favore di una maggiore intimità e qualità acustica. Altro criterio progettuale è stata la flessibilità: le divisioni possono infatti essere modificate e spostate, favorendo la versatilità degli spazi e la condivisione tra i dipendenti.
Il carattere tradizionale e austero della preesistenza – pilastri grezzi in calcestruzzo, muri in cemento e impiantistica a soffitto a vista – è stato ingentilito con un attento intervento di interior. Gli arredi in legno venato, realizzati su misura, i pavimenti in moquette, le sedute imbottite dalle linee sinuose e una sofisticata scelta dei corpi illuminanti, in tessuti fonoassorbenti, donano eleganza e comfort agli ambienti, senza oscurarne il carattere industriale.
Oltre a questi elementi, che capillarmente pervadono gli spazi, Busselli Scherer Architekten ha voluto inserire alcuni accenti di design, che segnano fortemente gli ambienti. È il caso ad esempio della grande scala elicoidale che collega i due livelli: una struttura in metallo e calcestruzzo gettato in opera – in cui i cosciali in acciaio sono stati utilizzati come casseri a perdere – dalla tipica finitura grezza del materiale lasciato a vista. Infine, nella lobby, pensata come un ambiente accogliente e informale, il front desk costituisce un altro forte segno architettonico: un volume sfaccettato e materico, dai colori scuri e sovrastato da un “cielo stellato” costituito da tanti corpi illuminanti puntuali a sospensione.
Le partizioni sono state realizzate con pareti vetrate, che offrono l’apertura e la visibilità tipica degli open space, pur superando questo modello a favore di una maggiore intimità e qualità acustica.
Luogo: Merano (BZ)
Committente: Azienda Servizi Municipalizzati di Merano
Completamento: 2022
Superficie lorda: 1.800 m2
Progetto architettonico e degli interni: Busselli Scherer Architekten
Appaltatore principale: Carron Bau
Consulenti
Strutture e coordinamento sicurezza: Baubüro, Pfeifer Partners
Progettazione elettrica, meccanica ed efficienza energetica: Energytech
Fotografie: Davide Perbellini, courtesy Busselli Scherer Architekten
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