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Expo Cultural Park Greenhouse, verso un futuro più sostenibile

Un ex capannone industriale nel cuore di Shanghai si trasforma in uno spazio ricreativo zero-energy, dove sperimentare un'interazione mirata con la natura

DMAA

Zero-Energy Greenhouse a Shanghai
Scritto da Redazione The Plan -

Il riconoscimento della natura come elemento essenziale dell'ambiente umano è il principio alla base dell'Expo Cultural Park Greenhouse, un grande spazio ricreativo zero-energy nel centro di Shanghai firmato Delugan Meissl Associated Architects | DMAAZero-Energy Greenhouse - DMAA © CreatAR courtesy of DMAA

Lo studio, che negli anni ha sviluppato un ampio know-how tecnico e culturale nella progettazione delle serre, con questo progetto si è aggiudicato la gara di progettazione indetta nel 2018.

DMAA ha saputo convertire una struttura in acciaio di un ex capannone industriale - occupata da una centrale elettrica a carbone e da un'acciaieria, poi riconvertita nel sito di Expo 2010 - in una sovrastruttura geometrica arricchita da padiglioni con un design organico.Zero-Energy Greenhouse - DMAA © CreatAR courtesy of DMAA

 

>>> Leggi l'articolo "L'alfabeto di DMAA", scritto da Roman Delugan in occasione dei 25 anni dello studio

 

Il doppio connubio, tra industria e natura, e tra innovazione e tradizione, che si ritrova nella Greenhouse, segna un momento cruciale per una cittàcome Shanghai, che sta affrontando una significativa transizione verso un futuro più sostenibile.

Il riconoscimento, da parte dell'amministrazione cittadina, della necessità di trasformare un ampio lotto di terreno in un'area ricreativa di qualità elevata rappresenta un chiaro segnale della crescente attenzione per il verde urbano nel cuore di Shanghai, una delle metropoli più vivaci e popolose del mondo, con i suoi 23 milioni di abitanti e un clima subtropicale.Expo Cultural Park Greenhouse - DMAA © CreatAR courtesy of DMAA

Il Parco Culturale Expo diventa ora simbolo di un nuovo modo di concepire lo spazio urbano, con il particolare focus sulla volontà di realizzare un edificio a energia zero, un'impresa ambiziosa che mette in primo piano un tema importante: il riuso. Zero-Energy Greenhouse - DMAA © CreatAR courtesy of DMAA

Grazie all'adozione di vetri singoli è stato possibile ottimizzare il risparmio energetico: la ridotta perdita di calore data un vetro singolo compensata dall’illuminazione artificiale necessaria per la crescita delle piante è stata un elemento chiave nella progettazione. Inoltre, le finestre apribili nel tetto perforato sono state integrate per garantire la ventilazione naturale e un raffrescamento passivo, creando così un ambiente climatico ottimale per i diversi biomi.

Accanto ai padiglioni, una piscina non solo contribuisce a creare un effetto di raffreddamento, ma rappresenta anche una fonte energetica supplementare per la serra. Zero-Energy Greenhouse - DMAA © CreatAR courtesy of DMAA

Il primo padiglione ricrea il clima secco caratteristico del deserto in un paesaggio sabbioso e roccioso che incarna l'idea di un'architettura di tipo “arida” e con una vegetazione capace di resistere alla siccità. Al contrario, il secondo padiglione ospita la vegetazione tropicale della foresta pluviale, mentre i giardini fioriti verticali dell'ultimo padiglione offrono spazio per le mostre itineranti.

La terrazza sopra i padiglioni regala una visione d'insieme dell'intero parco e degli edifici che formano il tessuto urbano circostante.Zero-Energy Greenhouse - DMAA © CreatAR courtesy of DMAA

Esplorando la rete di percorsi all’interno e tra le serre, i visitatori attraversano ogni sequenza spaziale e ogni tipo di bioma, sperimentando un'interazione mirata con la natura. I parapetti vetrati rivelano la presenza dei visitatori, mentre lievi pendenze accelerano o rallentano il loro cammino.

La variazione dei livelli d'acqua tra il deserto e la vegetazione tropicale è tratta dalla natura, ma offre anche una prospettiva politica globale sugli interrogativi sollevati dal cambiamento climatico riguardo alla futura disponibilità di acqua. In questo modo, la forma organicamente ondulata della facciata diventa un leitmotiv non solo per l'organizzazione interna, ma anche per un dibattito aperto sul rapporto tra uomo e natura.

Zero-Energy Greenhouse - DMAA © CreatAR courtesy of DMAA

 

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Zero-Energy Greenhouse - DMAA © CreatAR courtesy of DMAA

Zero-Energy Greenhouse - DMAA © CreatAR courtesy of DMAAZero-Energy Greenhouse - DMAA © CreatAR courtesy of DMAA

 

Credits

Location: Shanghai, China
Completion: 2024
Gross Surface Area: 41.000 m2
Site Area: 47.000 m2

Architect: Delugan Meissl Associated Architects | DMAA
Project Manager: Diogo Teixeira
Project Team: Yue Chen, Jurgis Gecys, Thomas Peter-Hindelang, Toms Kampars, Prima Mathawabhan, Sebastian Michalski,Ernesto Mulch, Maximilian Tronnier, Toni Nachev, Marillies Wedl

Consultants
Coordination
: Yiju Ding
Executive Planning: SIADR
Structural: Bollinger + Grohmann
Energy Design: Transsolar Energie-technik
Landscape: Yiju Ding

Photography by CreatAR, courtesy of DMAA

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