Un edificio in disuso a Santo Tirso è stato trasformato in una casa moderna e minimale
Nella città di Santo Tirso, in Portogallo, sorge la residenza TI House, un progetto a firma dello studio NOARQ, che ha trasformato un edificio in disuso da ormai vent'anni in una casa moderna e sostenibile.
Il fabbricato, che era stato abbandonato poco prima del suo completamento, presentava segni di vandalismi e deterioramento: è stato recuperato e restaurato con un approccio quasi chirurgico, teso a far emergere il potenziale nascosto di questo solido edificio in calcestruzzo.
Con una superficie complessiva di oltre 700 m2, distribuita su due livelli fuori terra, all'esterno TI House si presenta come un grande volume bianco scavato. All’interno, gli spazi sono definiti da tonalità e materiali neutri, come il bianco delle pareti, il beige e il legno, che ricreano un ambiente minimale. Gli ambienti sono ampi e privi di ostacoli e barriere architettoniche, come in un unico grande open space.
Una delle caratteristiche più distintive della residenza è la presenza di una piscina nella sala principale. Il suo acceso colore azzurro crea un contrasto cromatico con il bianco delle superfici tutto intorno, aggiungendo un tocco di vivacità e freschezza alla casa.
Il concept di TI House si basa sull’idea di eliminare tutto ciò che è superfluo, sia dal punto di vista estetico che strutturale. Del resto, osservano i progettisti di NOARQ, «l'architettura portoghese ha sempre avuto un'espressione semplice e sobria: questa casa intende ritornare all'essenza della storia dell'architettura portoghese: volume, spazio, scale e proporzioni. Solo questi elementi fondamentali resistono nel tempo».
Nel rispetto della tradizione, la residenza TI House introduce l'utilizzo di tecnologie innovative per l'illuminazione, il riscaldamento e il raffrescamento, seguendo un principio di sostenibilità "integrale", che parte dall'impiego di materiali e manodopera locali.
Per garantire il massimo risparmio energetico, l'involucro dell'edificio è stato isolato esternamente con un cappotto in lana di roccia e per le finestre sono stati urilizzati vetri doppi basso emissivi. Una larga parte dei consumi dell'abitazione sono coperti dall'energia rinnovabile prodotta dai pannelli fotovoltaici installati in copertura, mentre una rete di recupero delle acque provvede ad alimentare il sistema di irrigazione del giardino.
Le pietre vandalizzate del pavimento sono state rivestite con una pavimentazione continua color cemento, e sulle pareti è stato ripristinato il colore originale, aggiungendo varie aperture per permettere un abbondante ingresso di luce naturale negli ambienti interni. I resti delle demolizioni di strutture in cemento armato sono stati utilizzati per realizzare pavimentazioni esterne. L'edificio, infine, è dotato di sistemi che assicurano un basso consumo di luce e acqua.
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Location: Santo Tirso, Porto, Portugal
Area: 735 sq. m
Architect: NOARQ - José Carlos Nunes De Oliveira
Main Contractor: EMESERV - Francisco Alves
Consultants
Structural: ENGITEK - Rui Martins
Plumbing: Roberto Ferreira
Electrical, Telecommunications, Security: Cassiano Soares
Gas and Climatization: AUMOVE FRIO - José Alfeu Ribeiro
Topography: António Carlos Ferreira
Photography by Duccio Malagamba, courtesy of NOARQ