Un complesso prevalentemente residenziale con ampi spazi comuni aperti alla città di Los Angeles
Come creare un progetto residenziale adatto sia alla comunità sia ai residenti, con un complesso di servizi rispondenti alle necessità di una platea così diversificata? È da questa domanda che lo studio KoningEizenberg Architecture ha iniziato a progettare The Park, un ricercato e articolato complesso residenziale – e non solo – nel cuore di Santa Monica, a Los Angeles. La vista sull’oceano la si può cercare a diversi livelli, con prospettive sempre diverse. Ci siamo fatti raccontare il progetto direttamente dagli architetti.
The Park, a Santa Monica, è molto più di un complesso residenziale, con un’ampia area commerciale e importanti spazi comuni. Come si è sviluppato il progetto e quali sono le sue caratteristiche principali?
«Fin dalle fasi iniziali del progetto ci siamo posti una domanda, anche piuttosto semplice: “Come creare un progetto residenziale adatto sia al pubblico esterno sia ai residenti?” La soluzione che ci è venuta in mente nel cercare un modo per compenetrare spazi pubblici e privati è stata quella di una tipologia definita cross-grain, con le abitazioni suddivise tra quattro edifici uniti tra loro da ponti aperti. Abbiamo dunque disegnato il livello strada come fosse un parco lineare, dotato di piazze collocate alla base delle corti residenziali, così da valorizzare anche il percorso di collegamento con la stazione e con il quartiere attraverso panchine, parcheggi per biciclette e spazi per godersi un po’ di sole o ripararsi all’ombra».
In cima all’edificio, un rooftop si apre sulla città di Los Angeles. Quale il valore aggiunto di questo spazio per chi vive quotidianamente The Park?
«Per una città densamente costruita, un rooftop è un importante spazio all’aperto, specie per i residenti in appartamenti privi di giardino. L’abbiamo disegnato come un parco di un acro e con differenti tipi di spazi per ciascuno dei quattro interconnessi edifici. Sono così nati The Field, uno spazio flessibile per una molteplicità di usi e con una bellissima vista su montagne e spiagge, The Garden, dotato di aree tranquille e riservate per rilassarsi in una dimensione più privata, The Beach, con piscina, lounge e bar, e The Kitchen Garden, dalla caratteristica presenza di un barbecue e di piante aromatiche».
Come sono stati concepiti e quali sono le peculiarità degli appartamenti?
«Tradizionalmente negli edifici residenziali a corte, la maggior parte delle unità abitative è rivolta verso il cortile o un vicolo. Attraverso l’approccio cross-grain abbiamo rotto anche questo schema, così da garantire a ciascuna abitazione di poter beneficiare della luce naturale, della ventilazione e della vista. I prospetti esposti a nord offrono agli appartamenti una vista ampia, mentre sui prospetti a sud abbiamo aggiunto tende da sole orizzontali e lamelle mobili esterne con vetri oscuranti a funzionare come filtro. L’uso di un sistema strutturale prefabbricato in acciaio, conXtech, ha ridotto i tempi di costruzione di tre mesi ed è stato determinante per l’aspetto economico, nonché per facilitare la pianificazione e la flessibilità delle unità».
Wellbeing e community sono due dei valori fondanti del progetto: in che modo hanno valorizzato The Park?
«Fondanti e fondamentali a più scale: a scala urbana le facciate e i balconi sono realizzati in modo da facilitare la connessione tra passanti e residenti. Privacy e apertura verso l’esterno sono bilanciate in ciascuna unità, così come per la presenza dei ponti esterni, che permettono un contatto tra vicini nel momento in cui ci si muove da un edificio all’altro. I vari rooftop, inoltre, offrono ampi spazi all’aperto per i residenti, garantendo al contempo una varietà di possibilità in grado di rispondere a differenti necessità ed esigenze individuali, ma anche a quelle di gruppi più o meno numerosi. Gli spazi dedicati al retail, invece, sono stati pensati come negozi di vicinato di elevata qualità, così da fungere da ulteriore elemento di attrazione non solo per i residenti. Le 64 unità abitative sono state progettate per l’ottenimento della certificazione LEED Platinum».
La sostenibilità è un altro dei pilastri del progetto, che ha portato anche alla vittoria del 2023 AIA CA climate action award. Come è stata interpretata e quali soluzioni sono state adottate per ridurre l’impatto ambientale?
«Il progetto ha ottenuto la certificazione LEED Platinum, grazie a strategie di approvvigionamento energetico che sono andate a definire l’identità di The Park. Tra queste, per esempio, frangisole mobili, piante in copertura, pannelli fotovoltaici. Anche la conformazione delle facciate è stata studiata appositamente per sfruttare l’orientamento dei raggi solari. Alta efficienza, illuminazione a led, sensori e sistemi di isolamento contribuiscono alla riduzione dei consumi energetici. L’impianto fotovoltaico, in particolare, da 100.6kW fornisce energia per le aree comuni, mentre un sistema solare termico permette di ridurre l’energia per la produzione di acqua calda del 66%. Durante tutte le fasi del cantiere, i rifiuti sono stati ridotti al minimo e i materiali sono stati scelti proprio per il loro limitato impatto ambientale e le basse emissioni. Anche per questo sono stati privilegiati prodotti di provenienza locale».
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Location: Santa Monica, CA, USA
Architect: KoningEizenberg Architecture
Completion: 2022
Architect of Record: LARGE Architecture
Civil: PSOMAS
Structural: Nabih Youssef Associates
MEP: Buro Happold Consulting Engineers Inc.
Consultants
Landscape: Spurlock Landscape Architects
Acoustics: Veneklasen
Lighting: Oculus Light Studio
Facade Access: Lerch Bates
LEED: ZC Sustainability
General Contractor: Pankow Builders
Photography by Eric Staudenmaier / Matthew Momberger / Sam Ludwig, courtesy of KoningEizenberg Architecture