Il progetto per un nuovo complesso polifunzionale, realizzato da Cantini&Partners, si colloca in una posizione marginale di piazza San Marco a Prato, appena al di fuori del perimetro delimitato dalle antiche mura medioevali. Queste un tempo intersecavano l’area attualmente occupata dalla piazza, dividendola in due. Dove oggi emerge la scultura Forma Squadrata con Taglio, di Henry Moore, si collocava infatti durante l’epoca medioevale una delle porte che davano accesso alla città di Prato: Porta Fiorentina. Fino alla seconda metà dell’Ottocento, la piazza occupava dunque un’area dimezzata rispetto alla dimensione attuale, sviluppandosi unicamente nella porzione posta all’interno delle antiche mura. Con la demolizione di Porta Fiorentina negli anni Settanta dell’Ottocento e con la successiva creazione dei Viali di Circonvallazione durante la prima metà del Novecento, la piazza ha completato il suo sviluppo, arrivando ad assumere la conformazione urbanistica attuale. Fino agli anni Cinquanta del Novecento sono stati aggiunti nuovi immobili, in affaccio sull’ampliamento della piazza, tra cui la vecchia sede delle Poste, sostituita ora dalla struttura realizzata da Cantini&Partners. Delle mura medioevali oggi non restano che alcune porzioni, in posizioni defilate e in gran parte celate dalle attività circostanti e dalle relative insegne pubblicitarie. In conseguenza della riconosciuta complessità del contesto, i progettisti si sono orientati verso un organismo architettonico che potesse inserirsi con cautela nel variegato panorama urbano, puntando sulla linearità degli elementi: leggerezza delle strutture in metallo e trasparenza delle ampie vetrate. L’edificio ospita al suo interno funzioni distinte: al livello terreno locali commerciali e al primo piano uffici, mentre i piani dal secondo al quarto sono destinati a un uso residenziale. Dall’interno delle residenze, tutte dotate di ampi terrazzi e vetrate a fasce orizzontali con schermatura frangisole in doghe di alluminio, le visuali spaziano sull’intera piazza, consentendo ai residenti di abbracciare con lo sguardo sia il verde pubblico sia la porzione di mura medioevali, che affianca il complesso polifunzionale. Tanto all’interno quanto all’esterno dell’edificio, dominano le trasparenze e i colori chiari, che garantiscono una diffusione uniforme della luce in tutti gli ambienti. La struttura portante è in acciaio laccato di bianco, mentre le facciate ventilate che definiscono i prospetti sono rivestite con un materiale lapideo dal colore chiaro sabbiato, in armonia con la pietra alberese che compone le mura medioevali. Il prospetto est dell’edificio costeggia la cinta muraria: la stretta relazione fra la nuova architettura e le antiche mura ha suggerito di arretrare il complesso polifunzionale rispetto al preesistente edificio delle Poste, in modo da garantire un maggior respiro al bene storico. Per sfruttare lo spazio vuoto generato dall’arretramento, è stato inserito del verde e ricavato sul prospetto uno spazio coperto da una struttura in ferro e vetro, realizzando un’area di sosta protetta dalle intemperie a servizio delle attività commerciali al livello terreno.
Luogo: Prato, Italia
Committente: Coop Prato San Marco
Completamento: 2016
Architetto: Cantini&Partners
Gruppo di progetto: Alessio Cantini, Vittoria Cantini, Marco Benassai, Costanza Tassi
Direzione lavori: Alessio Cantini
Fornitori
Sistema di facciata: Tecnocostruzioni Zella
Rivestimento facciata: Santafiora Stone
Schermature solari: Metra
Fotografie: © Claudia Gori, courtesy Cantini&Partners
CANTINI&PARTNERS
Alessio Cantini, si laurea con lode in architettura a Firenze nel 1974 con una tesi in Progettazione con il Prof. Leonardo Savioli. Nel 1975, inizia la propria carriera professionale insieme all’architetto Marco Benassai nell’ambito prevalente dell’edilizia residenziale. In questi anni di attività lo studio si è occupato principalmente di interventi residenziali, commerciali e industriali, non solo nel territorio pratese e fiorentino, ma in tutta la regione Toscana. Uno dei temi verso cui lo studio si è orientato nell’ultimo periodo è quello della riconversione di edifici dismessi, testimonianza dell’edilizia industriale tessile pratese degli anni ’50, in nuovi centri polifunzionali. Nel 2010 lo studio si allarga al contributo dell’architetto Vittoria Cantini e nel 2011 dell’architetto Costanza Tassi e nasce lo studio Cantini&Partners.