Una grande vetrata a tutta altezza si estende lungo l'intera facciata dell'edificio, offrendo una vista panoramica sul bosco e permettendo l'ingresso di abbondante luce naturale
In provincia di Sondrio, nel suggestivo borgo di case in pietra di Lottano, immerso in un paesaggio bucolico e circondato da montagne e prati, si trova la nuova residenza realizzata da Emanuele Scaramellini. Il progetto nasce dalla ristrutturazione di un rustico, con l'intento di preservarne l'identità originaria secondo i principi del restauro filologico di Camillo Boito. Questo approccio prevede la conservazione di alcune parti storiche, valorizzandone il valore e rendendo le nuove aggiunte chiaramente distinguibili dalle parti originali.
Dell’edificio esistente sono stati conservati i muri perimetrali in pietra, con l’aggiunta di un’ossatura metallica interna in sostituzione delle vecchie travi in legno danneggiate dalle infiltrazioni d’acqua. Inoltre, il volume in pietra adiacente, ridotto a un cumulo di macerie, è stato ricostruito mantenendo le stesse dimensioni e forma, ma utilizzando il legno come materiale principale.
Uno degli elementi più distintivi del progetto è la grande vetrata a tutta altezza incastonata in una struttura in legno che attraversa interamente la facciata sud. Questa apertura è collocata nel punto in cui una crepa attraversava l'edificio dal terreno al tetto. Il nuovo elemento crea un dialogo tra l’ambiente interno ed esterno, permettendo l'ingresso di abbondante luce naturale e offrendo una vista sul bosco circostante.
Sulla facciata, il rivestimento originale in pietra è stato conservato per creare un contrasto materico con la nuova sezione in legno. La struttura lignea, che contiene la grande vetrata, è composta da tavole e listelli disposti in modo alternato, richiamando i vecchi corsi in pietra e i giunti in malta. In questo modo, le due trame si incontrano e fluiscono naturalmente l'una nell'altra, senza bisogno di un elemento di transizione.
L'edificio si distingue per la sua conformazione a torre, dove ciascun piano ospita un solo locale con una funzione specifica. Al piano terra si trova la cucina, un open space collegato al giardino tramite ampie superfici trasparenti, in modo da creare un ambiente unico che connette l'interno con l'esterno. Il primo piano ospita l'ingresso e il soggiorno, collegando la zona giorno con la zona notte.
Al secondo piano è situata la camera padronale, uno spazio a doppia altezza con un soppalco che ospita il letto, offrendo una vista sul borgo di Lottano e sulla natura circostante attraverso una grande vetrata. Nel volume in legno adiacente alla casa si trovano invece i locali di servizio, come il bagno e la caldaia, a distinguere il locale servente da quello servito.
Gli interni sono caratterizzati da una palette di colori neutri che spaziano dal legno al bianco dell’intonaco, conferendo all'ambiente un tocco raffinato ed essenziale. Gli arredi, disegnati dallo stesso Scaramellini e realizzati da artigiani locale, presentano un carattere minimal, con linee semplici e colori scuri, come il nero, che contrastano con le superfici in legno. Il ferro si manifesta come elemento unificante in tutto l'edificio, presente sia nelle travi a vista del soffitto sia nei dettagli come maniglie, i rubinetti e i faretti.
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Location: Lottano, Sondrio, Italy
Architect: Emanuele Scaramellini
Lighting: Viabizzuno
Bathroom Accessories: Duravit
Photography by Marcello Mariana, courtesy of Emanuele Scaramellini